Terremoto in Turchia e Siria: commissario Ue Lenarcic sui luoghi del sisma. Squadre europee di soccorso in azione. In arrivo altri aiuti

L’Unione europea sta conducendo le operazioni di ricerca e salvataggio in Turchia e Siria per il terremoto attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’Ue. Il commissario Ue per la risposta alle crisi, Janez Lenarčič, è arrivato a Gaziantep, in Turchia, per incontrare il vicepresidente della gestione turca dei disastri e delle emergenze e i partner umanitari transfrontalieri della Siria nordoccidentale. Lo comunica in una nota la Commissione Ue. Il commissario visita i luoghi colpiti e le operazioni in corso. L’Italia e la Romania hanno offerto alla Siria tende, sacchi a pelo, materassi, letti, generi alimentari e abbigliamento invernale. Mentre il Programma alimentare mondiale (Pam/Wfp) ha richiesto l’assistenza del Meccanismo di protezione civile Ue per la popolazione siriana. In Siria, l’Ue ha stanziato 3,5 milioni di euro in finanziamenti di emergenza per aiutare i partner umanitari a far fronte alle necessità urgenti, tra cui: fondi per l’acquisto di alloggi e beni non alimentari, acqua e servizi igienici, salute, ricerca e soccorso dopo il terremoto. L’Ue sta sostenendo la Turchia con la mobilitazione delle riserve strategiche di RescEu da 5 milioni di euro per consegnare alla Turchia 500 unità abitative temporanee, 2mila tende e 10.500 letti dalle scorte di emergenza ospitate da Svezia e Romania. Ventuno Stati Ue, insieme ad Albania, Montenegro e Serbia, hanno offerto 38 squadre di soccorso con il meccanismo di protezione civile Ue. Finora, 36 persone sono state salvate dalle squadre di ricerca e soccorso della protezione civile Ue.

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