Regno Unito: Sinodo anglicano, allarme per la situazione sociale. Famiglie impoverite, richieste di aiuti alimentari

Insegnanti che devono portare dentifricio e spazzolini a scuola per gli alunni, bambini che arrivano in classe con la loro “lunchbox”, il contenitore per il pranzo, vuoto, perché verrà riempito dalla banca del cibo organizzata dal preside. Un Regno Unito dove, ormai, quasi quattro adulti ogni dieci devono farsi aiutare a pagare le bollette perché non arrivano alla fine del mese. Questo il quadro della “crisi nel costo della vita” fatto al Sinodo generale della Chiesa d’Inghilterra, l’organo che guida la Chiesa di Stato inglese, nel dibattito dedicato a questo argomento, svoltosi ieri. Pastori, laici e vescovi sono riuniti da lunedì alla “Church House”, la sede della Chiesa d’Inghilterra, a pochi passi dal parlamento di Westminster, e concluderanno oggi i loro lavori. Impegnati in prima linea ad aiutare chi non ce la fa più ad arrivare alla fine del mese – si tratta spesso di insegnanti, infermieri e impiegati –, i membri del Sinodo hanno raccontato la loro battaglia quotidiana per diffondere un messaggio cristiano che rappresenta, spesso, l’unica nota positiva nella vita di chi è stato impoverito dal maggiore costo della vita. I membri del Sinodo hanno anche ricordato l’iniziativa “Warm spaces”, lanciata durante questo inverno, con la quale le Chiese cristiane hanno offerto spazi caldi, in vari edifici, dove si accoglie chi non riesce a riscaldare la propria casa e hanno detto che, spesso, le persone che li usavano oltre che per il freddo soffrivano anche per l’isolamento.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori