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Ue-Africa: nuovi aiuti per affrontare crisi generate da conflitti, clima e aumento prezzi. Lenarcic, “crescenti esigenze umanitarie”

L’Unione europea stanzia 181,5 milioni di euro per gli aiuti umanitari in Africa occidentale e centrale per il 2023 per affrontare crisi causate da conflitti e aggravate dal cambiamento climatico e la crescita dei prezzi alimentari a livello mondiale. L’annuncio è stato fatto oggi a Bruxelles, durante la riunione ministeriale Ue-Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa Occidentale), alla presenza del commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič. Lo comunica la Commissione Ue in una nota. In particolare, sono stati annunciati “nuovi finanziamenti per il Burkina Faso (25,5 milioni di euro), il Mali (26 milioni di euro), la Mauritania (6,5 milioni di euro) e la Repubblica Centrafricana (20,5 milioni di euro), oltre a uno stanziamento regionale di 500mila euro”. Questi fondi si aggiungono a quelli già promessi dall’Ue alla Nigeria (34 milioni di euro), al Niger (25 milioni di euro), al Ciad (26,5 milioni di euro) e al Camerun (17 milioni di euro) il mese scorso in occasione della conferenza ad alto livello sulla regione del Lago Ciad a Niamey. Fino a 111 milioni di euro del fondo saranno destinati ai membri dell’Ecowas. “L’anno scorso, più di 38 milioni di persone hanno avuto bisogno di assistenza in Africa occidentale e centrale, dove la situazione della sicurezza rimane molto preoccupante. Sebbene siano necessarie soluzioni sostenibili, i finanziamenti recentemente annunciati dall’Ue contribuiranno a soddisfare le crescenti esigenze umanitarie in tutta la regione, dimostrando la solidarietà dell’Ue nei confronti delle popolazioni più vulnerabili”, ha detto Lenarčič.

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