Diocesi: Mons. Ligorio (Potenza), “il cristiano ha come orizzonte la cultura della vita in funzione di un nuovo umanesimo

Mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, in occasione della 45ª Giornata nazionale per la vita, ha presieduto una concelebrazione nella chiesa dell’Immacolata, nel popoloso quartiere “Cocuzzo”, alla periferia di Potenza, noto come “serpentone”. Commentando il messaggio dei vescovi per la Giornata, “ La morte non è mai la soluzione”, il presule ha insistito sull’“incomparabile valore della vita in ogni contesto. Ogni morte è una sconfitta per tutti”.
La Giornata della vita, infatti, si pone – ha chiarito – contro ogni morte che non sia naturale; e ha precisato che il riferimento non è solo all’aborto ma anche al suicidio assistito, agli omicidi che si consumano per conflitti personali o ad opera della malavita e anche alle guerre che si combattono in tante parti del mondo e che hanno fatto parlare a Papa Francesco di “ terza guerra mondiale a pezzi”.
E citando il vangelo di Matteo della liturgia di oggi mons. Ligorio ha parlato della missione del cristiano che è quella di essere sale della terra, la cui opera è invisibile ma agisce silenziosamente nella città degli uomini: “Il cristiano non opera per proselitismo ma per attrazione, per contagio – ha detto – avendo come orizzonte la cultura della vita in funzione di un nuovo umanesimo nell’interesse di tutti”.

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