Diocesi: mons. Soddu (Terni) ai fidanzati, “promessa davanti a San Valentino possa essere base per un amore bello, non insipido, vero, autentico, luminoso e fecondo”

(Foto: diocesi di Terni-Narni-Amelia)

“La promessa, che oggi vi scambiate davanti a san Valentino, possa essere la base fondamentale di un amore bello, non insipido, vero, autentico, luminoso e fecondo”. È l’augurio che il vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Antonio Soddu, ha rivolto ieri alle 60 coppie che hanno partecipato alla celebrazione della promessa d’amore dei fidanzati nella basilica di San Valentino, uno dei momenti più significativi delle celebrazioni religiose in onore di san Valentino, patrono di Terni e degli innamorati. Oltre ai tanti ternani che hanno preso parte alla celebrazione, nutrita è stata la presenza di coppie provenienti da varie città dell’Umbria, da Roma, da Rieti, da Caserta, da Iesi.
“San Valentino accoglie le vostre intenzioni arricchendole con la sua benedizione e, come fu per i giovani fidanzati del suo tempo, questa sua attenzione possa germogliare nella profumata fragranza della tradizionale rosa. Tale segno possa allietare con la sua bellezza e col suo profumo la vostra vita donata. Ed essere sempre fresca, se alimentata dall’acqua della fede, che sarà l’anima robusta del vostro amore. Le parole di Gesù sono rivolte a voi e a ciascuno di noi, perché le parole di Gesù sono sempre parole di vita per tutti, del senso pieno della vita”, ha proseguito il presule, osservando: “Essere il sale della terra significa essere e perciò dare, trasmettere gusto ad ogni cosa che si fa, dare piacere e sapore, dare apprezzamento alla vita. Per voi significherà dare sapore buono e senso allo stare insieme, oltre la legittima e naturale attrazione fisica iniziale; dandole quello specifico significato d’amore che coincide con la sublimità stessa di Dio. E questo si può essere e fare in quanto si è già sale, ossia carichi in sé stessi, saturi di sapore. In altre parole non si è insipidi, senza sapore. Essere sale della vita comporterà allo stesso tempo capacità di conveniente equilibrio, moderazione, opportunità, sapienza. Rivolgete il vostro cuore al fulgido esempio di san Valentino il quale con il suo darsi completamente a Cristo nella Chiesa e nella società del tempo in cui egli è vissuto, ha saputo essere mediatore dell’amore umano autentico e perciò esempio vivente della metafora usata da Gesù del sale e della luce”.
Nella giornata in cui si celebra la 45ª Giornata nazionale per la vita, il vescovo ha invitato alla preghiera e l’azione perché “possiamo sempre custodire e difendere la vita in quanto tale attraverso i segni concreti di speranza che sapremo porre in ogni istante del nostro vivere quotidiano”.

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