Terremoto in Turchia e Siria: Aleppo, la parrocchia latina offre pasti caldi

(Foto Bahjat E. Karakach)

“Poco fa un’altra fortissima scossa, dicono di magnitudo 7,8”: il terremoto fa tremare ancora Siria e Turchia. Da Aleppo è il parroco latino della città, padre Bahjat Elia Karakach, a raccontare al Sir il dramma della popolazione. La parrocchia ha aperto le sue porte ai terremotati e sta servendo loro dei pasti caldi. Secondo quanto riferito al Sir da padre Joseph Bazouzou, amministratore apostolico degli armeni cattolici di Atene, ma nativo di Aleppo, “le scosse di assestamento stanno facendo crollare anche i palazzi che erano rimasti in piedi dopo la scossa delle 4.17 e ciò rende pericoloso condurre le operazioni di soccorso”. Queste ultime sono rese ancora più difficili dal maltempo e dal freddo. “In parrocchia – dice padre Bahjat – abbiamo aperto dei locali non danneggiati e offerto delle bevande calde e stiamo dando qualcosa da mangiare. Aspettiamo che i soccorsi arrivino ovunque, adesso è prioritario cercare di salvare quante più vite umane possibile tirandoli via dalle macerie”.

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