Serbia: firmato il progetto per la tratta ferroviaria Belgrado-Nis. Varhelyi (commissario Ue), “giornata significativa, l’Europa porta risultati”

Il commissario europeo Oliver Varhelyi e il presidente serbo Alexander Vucic (Foto profilo Twitter Varhelyi)

Nella capitale serba è stato firmato oggi il grant per la ricostruzione della ferrovia Belgrado-Nis pari a 598 milioni di euro. Si tratta di uno dei maggiori progetti di infrastruttura dei Balcani occidentali che prevede velocità ferroviaria fino a 200 km/h, una connettività migliorata con la Macedonia del Nord e la Bulgaria, completamento dell’opera nel 2029. All’evento ha partecipato il commissario europeo per l’allargamento e il vicinato Oliver Varhelyi in visita in Serbia in questi giorni. “Giornata significativa per la Serbia e per i Balcani occidentali che dimostra che l’Europa dà risultati”, ha affermato Varhelyi, definendo il progetto “portatore di nuovi posti di lavoro e investimenti”. In generale si tratta del pacchetto finanziario di 2,2 miliardi per modernizzare il corridoio X, uno dei progetti ferroviari bandiera del Piano di investimenti economico che connette l’Ue tra Croazia, Belgrado-Nis, Skopje e Grecia. Il progetto è cofinanziato dalla Banca di investimenti europea e dalla Banca europea per lo sviluppo e la ricostruzione. Il commissario Varhelyi ha detto anche che sono stati traferiti circa 150 milioni di euro al bilancio della Serbia per affievolire gli effetti della crisi energetica nel Paese balcanico dal pacchetto di supporto energetico per i Balcani occidentali. Alla firma per la tratta ad alta velocità Belgrado-Nis è stato presente anche il presidente serbo Alexander Vucic mentre in mattinata Varhelyi ha incontrato la premier Ana Brnabic e il ministro dell’integrazione europea Tanja Miscevic, con i quali ha discusso delle priorità delle politiche di adesione, in particolare lo stato di diritto, la cooperazione nelle aree della connettività sostenibile, l’energia e la migrazione.

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