Etiopia: Aics, presentato il progetto Hudepe per supportare l’integrazione dei rifugiati sud sudanesi

(Foto: Aics)

Giovedì 2 febbraio si è tenuto l’evento di lancio del progetto “Humanitarian / Development / Peace Nexus nei campi rifugiati e nella comunità ospitante dello Stato regionale del Benishangul-Gumuz (Hudepe Benishangul-Gumuz)”, ad Assosa, in Etiopia.
Il progetto, di un milione di euro, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo aviluppo (Aics) di Addis Abeba e realizzato da un consorzio di Organizzazioni dello Stato civile, con capofila il Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli ( Cisp) in collaborazione con Cooperazione e sviluppo (Cesvi), Cbm (Italia e Internazionale) e i partner locali Ethiopian Center for Disability and Development (Ecdd) e Rehabilitation and Development Organization (Rado) interviene nel campo di rifugiati di Bambasi.
Secondo l’agenzia Onu per i rifugiati, l’Unhcr, l’Etiopia è il terzo Paese africano per numero di rifugiati ospitati, con oltre 823.000 rifugiati e richiedenti asilo provenienti prevalentemente da Sud Sudan, Somalia ed Eritrea. Di questi, solo la regione del Benishangul-Gumuz, ospita 76.036 rifugiati, di cui quasi la totalità sono sud sudanesi, concentrati nei tre campi di Tsore, Sherkole e Bambasi. È proprio nel campo di Bambasi, in cui al momento vivono più di 20000 persone, che si concentreranno le iniziative del nuovo progetto.
Il progetto Hudepe contribuirà a rafforzare la resilienza delle popolazioni del campo di Bambasi e delle aree limitrofe e a rispondere agli shock di tipo naturale e migratorio. Il Sud Sudan infatti, Paese di origine di queste popolazioni, è colpito da forti inondazioni e siccità, causate dal cambiamento climatico e peggiorate dal conflitto in corso dal 2013. L’iniziativa permetterà di rafforzare le capacità produttive di gruppi di agricoltori e di migliorare l’accesso ai servizi igienico-sanitari. Infine, un aspetto importante del progetto sarà la protezione verso donne vittime di violenza e giovani con disabilità.
L’evento di lancio del progetto ha visto la partecipazione dei membri del consorzio, Refugees and Returnees Service (Rrs), dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), autorità locali e beneficiari, che hanno condiviso spunti interessanti sul nuovo intervento previsto a Bambasi e la piena collaborazione sulla sua futura attuazione.
Le istituzioni hanno ricordato come l’intervento, elaborato in stretta collaborazione con le Ong partner del consorzio, sia in linea con gli obiettivi strategici di rafforzare azioni di sviluppo sostenibile ed integrazione, dirette ai rifugiati e alle comunità coinvolte, grazie ad attività generatrici di reddito, agricultura estensiva e rispetto dell’ambiente.
“L’impegno di Aics Addis Abeba si realizza attraverso progetti di risposta all’emergenza, sia in Sud Sudan sia in Etiopia, in quanto paese di arrivo dei rifugiati, dove è chiave lavorare insieme alle comunità locali per la loro integrazione. Il progetto HUDEPE e il lavoro di CISP sono un esempio di questo approccio regionale”, spiega Simone Cerqui, coordinatore Emergenza Aics Addis Abeba.

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