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Commissione Ue: previsioni economiche. Gentiloni, “forti venti contrari”. Inflazione giù solo nei prossimi trimestri

(Photo European Commission)

“I venti contrari rimangono forti”. Le Previsioni economiche rese note dalla Commissione segnalano – come spesso accade – luci e ombre –. “I consumatori e le imprese continuano a far fronte a costi energetici elevati e l’inflazione è ancora in aumento a gennaio, erodendo ulteriormente il potere d’acquisto delle famiglie. Con il persistere delle pressioni inflazionistiche, la stretta monetaria è destinata a continuare, pesando sull’attività economica ed esercitando un freno agli investimenti”. La crescita prevista per il 2023 è dunque dello 0,8% nell’Ue27 e dello 0,9% nell’area dell’euro; rispettivamente di 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni autunnali. Il tasso di crescita per il 2024 rimane invariato, rispettivamente all’1,6% e all’1,5% per l’Ue e l’area dell’euro.
“Gli europei devono affrontare ancora un periodo difficile”, ha sottolineato il commissario Paolo Gentiloni illustrando i numeri. “La crescita dovrebbe ancora rallentare sulla scia di forti venti contrari e l’inflazione abbandonerà la sua presa sul potere d’acquisto solo gradualmente nei prossimi trimestri”. Poi ancora un segnale positivo: “grazie a una risposta politica unitaria, l’Ue ha superato le tempeste che hanno colpito le nostre economie e le nostre società dal 2020 (pandemia, ndr). Dobbiamo mostrare la stessa determinazione e ambizione nell’affrontare le sfide che ci troviamo ad affrontare adesso”, con un riferimento evidente alla guerra in Ucraina e alle sue conseguenze economiche ed energetiche.

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