Diocesi: mons. Caiazzo (amm. ap. Tricarico), “desidero stare con voi, camminare con voi, condividere le ansie e speranze per il bene di questa nostra Chiesa”

“Vengo in mezzo a voi, carissimi confratelli nel sacerdozio, con lo stesso entusiasmo di quando ero parroco e con il desiderio di stare con voi, camminare con voi, condividere le ansie e speranze per il bene di questa nostra Chiesa di Tricarico e dell’intera Basilicata. Sento ancora una volta di ringraziare Dio per mons. Giovanni Intini: per la fraternità, l’affetto, la stima, la comunione cresciuta tra noi. Lui è rimasto in questi anni con voi come colui che è venuto per servire e non per essere servito. Lo accompagniamo e sosteniamo con la preghiera nella nuova missione che il Signore gli ha affidato”. Lo ha affermato ieri sera, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, arcivescovo di Matera-Irsina e amministratore apostolico di Tricarico, in occasione della celebrazione eucaristica nella cattedrale di Tricarico per il suo ingresso nella stessa diocesi.
“Inizio, insieme a voi, questo cammino da percorrere, nuovo impegno pastorale che segnerà la mia e vostra vita in questa antica e vivace Chiesa di Tricarico”, ha sottolineato il presule dicendosi “certo che nei progetti di Dio si aprano nuove esperienze che consolideranno e allargheranno la vicinanza, la collaborazione e la prossimità con la Chiesa sorella di Matera-Irsina alla quale mi sono donato completamente da sette anni”. “Per me l’impegno, da stasera in poi, sarà più gravoso”, ha osservato mons. Caiazzo: “Proverò a percorrere questo territorio, per conoscerlo, incontrare voi fedeli, voi autorità civili e militari, che saluto e ringrazio per la presenza. Voglio vivere con voi come in una famiglia unita capace di ritrovarsi, come una volta, attorno alla stessa mensa, allo stesso braciere, al medesimo focolare. Ci nutriremo insieme all’unica mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci faremo riscaldare dallo stesso Spirito di Dio”. Dall’arcivescovo l’esortazione: “Invochiamo il Signore che venga a donarci la luce della fraternità, il gusto del camminare insieme, le lacrime e il sorriso della condivisione, la vera libertà, per tornare a respirare il profumo della vita”. “Soprattutto ai giovani – ha proseguito – dico con le parole di Mister Rain, tratte dalla canzone Supereroi, il quale parafrasando le parole del venerabile don Tonino Bello dice: ‘Siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando l’uno accanto all’altro’. Abbiamo bisogno l’uno dell’altro a qualsiasi età”. Mons. Caiazzo ha concluso mettendo “in evidenza una straordinaria ‘Dioincidenza’ che mi meraviglia e mi stupisce sempre di più. Il 12 febbraio del 1992 alle 12 mia madre, Maria, nasceva alla vita eterna. Il 12 febbraio del 2016 alle 12 veniva dato l’annuncio della mia nomina ad arcivescovo di Matera-Irsina. Il 12 febbraio 2023, oggi, entro ufficialmente come amministratore apostolico nella diocesi di Tricarico. Tre tappe importanti che stanno segnando nello stesso giorno e stesso mese, a distanza di anni, la mia vita”. “Dio mi meraviglia sempre!”, ha osservato il presule.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori