Ue: Johansson (Commissione) alla plenaria del Parlamento, “mai essere disponibili a favori, soldi e corruzioni. Serve più trasparenza”

“Accolgo con favore le misure presentate la settimana scorsa per rafforzare l’integrità, l’indipendenza e l’obbligo di rendere conto al Parlamento. È un buon primo passo, ma dobbiamo fare di più, vogliamo arrivare agli standard di trasparenza più elevati”. Lo ha detto la commissaria per gli Affari interni, Ylva Johansson, intervenendo durante la plenaria al Parlamento Ue nel dibattito sulle accuse di corruzione e interferenze straniere, comprese quelle provenienti dal Marocco e Qatar. “A dicembre la fiducia è stata tradita adesso dobbiamo raccogliere i cocci e ricostruire in modo migliore e solido rispetto al passato. È importante che siano messe in atto delle regole uniformi forti sotto il controllo di un organismo etico per tutti”, ha aggiunto. Johansson ha spiegato che la Commissione è pronta a presentare una proposta. “Possiamo partire dall’accordo sulla proposta per il registro della trasparenza che è stato firmato due anni fa, una pietra miliare per costruire una cultura della trasparenza comune. Così come tutti i colleghi posso incontrare solo le organizzazioni che figurano su quel registro”, ha sottolineato. Sui rapporti con le lobby la commissaria ha ribadito: “È normale incontrarci con rappresentanti della società civile e del mondo economico, come politici dobbiamo ascoltare parole o messaggi ma non dobbiamo mai essere disponibili a favori, soldi e corruzioni. Per questo è molto importante la figura del whistleblower che denuncia questi comportamenti”.

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