Progettazione sociale: Mlac, sei “Idee in movimento” diventeranno realtà. Ecco i premiati

Sei progetti sono stati premiati dal bando di progettazione “Idee in Movimento” del Mlac, giunto ormai alla sua XVII edizione, che ha visto la partecipazione di venti progetti provenienti da diverse regioni d’Italia, in occasione delle Giornate di Progettazione sociale. Premio a “Legature di valore” della diocesi di Civitavecchia-Tarquinia (Roma) che ha come obiettivo creare un dialogo intergenerazionale utilizzando il linguaggio della musica attraverso laboratori che i giovani svolgeranno in una casa di riposo per anziani. Riconosciuto il merito anche a “Strade di memoria” di Lamezia Terme (Cz). L’obiettivo è di far riscoprire luoghi della città attraverso una attività di trekking urbano accompagnati dalla testimonianza degli abitanti. Una esperienza di valorizzazione di un territorio attraverso la memoria e i ricordi. E, ancora, a “Pascoli urbani per api 2.0” della diocesi di Brescia. Questo progetto valorizza l’apicultura, una importante attività utile per il nostro ecosistema con interessanti alleanze sul territorio con altri apicoltori e che riguarda i giovani che, attraverso una attività di educazione tra pari (peer to peer education) valorizzano la produzione di miele. La visibilità sul web del progetto costituirà un valore aggiunto per la conoscenza del progetto. Dalla diocesi di Nola (Napoli) arriva “Incartiamoci”: attraverso l’attività di una bottega artigianale verrà sviluppata la creatività per realizzare oggetti in cartapesta, coniugando tradizione e innovazione. Un modo per legare scienza, tradizione, arte e matematica. Con “Get it- girls empowerment in tech” un premio a Faenza (Ravenna). Un progetto volto ad abbattere lo stereotipo che vede le ragazze poco presenti nelle attività STEAM, attraverso la realizzazione di un laboratorio di approfondimento di tecnologie STEAM, attraverso un ponte di collegamento con imprese e aziende. Infine, “Coltiviamo insieme semi di speranza” della diocesi di Patti (Messina). Il progetto prevede l’avvio di processi di rigenerazioni urbana di un parco che diventerà un orto urbano accessibile ai disabili e alle loro famiglie con la possibilità di creare dei posti di lavoro per i giovani del territorio.

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