Mozambico: card. Zuppi su uccisione suor Maria De Coppi, “suo sacrificio sia seme di pace e di riconciliazione”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Dopo suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, morta il 25 giugno ad Haiti, piangiamo per un’altra sorella che con semplicità, dedizione e nel silenzio ha offerto la vita per amore del Vangelo”. Lo dichiara il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, dopo aver appreso la notizia dell’uccisione di suor Maria De Coppi durante l’attacco, avvenuto nella notte, alla missione cattolica mozambicana. Nella missione operano anche due sacerdoti fidei donum della diocesi di Concordia-Pordenone, don Lorenzo Barro e don Loris Vignandel: entrambi sono salvi. Incendiata invece la struttura del collegio maschile e derubate e distrutte gran parte delle realizzazioni della missione. Il cardinale esprime “profondo cordoglio” alle Suore Missionarie Comboniane e alla diocesi di Vittorio Veneto: “Preghiamo per suor Maria – afferma il cardinale – che per sessanta anni ha servito il Mozambico, diventato la sua casa. Il suo sacrificio sia seme di pace e di riconciliazione in una terra che, dopo anni di stabilità, è nuovamente flagellata dalla violenza, causata da gruppi islamisti che da alcuni anni seminano terrore e morte in vaste zone del nord del Paese. Il mio pensiero, a nome delle Chiese in Italia, va ai familiari e alle consorelle Comboniane, a don Lorenzo e don Loris e a tutti i missionari che restano in tanti Paesi per testimoniare amore e speranza”. “Ricordiamoli nella nostra preghiera – conclude il card. Zuppi – e circondiamoli di tanta solidarietà perché essi camminano con noi e ci aiutano a raggiungere le periferie da cui potremo capire chi siamo e scegliere come essere discepoli di Gesù”.

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