Polonia: Consiglio permanente dei vescovi, valutato l’impegno della Chiesa per l’accoglienza dei profughi ucraini

La valutazione dell’impegno della Chiesa polacca nei confronti della tragedia della guerra in Ucraina è stata il tema principale dell’incontro del Consiglio permanente dei vescovi presieduto dal presidente dell’episcopato, mons. Stanisław Gądecki, e svoltosi a Jasna Góra il 2 maggio, alla vigilia della Festa di Maria Regina della Polonia. Nel corso dell’incontro sono stati presentati resoconti delle iniziative di aiuto e sostegno lanciate dalla Caritas polacca e dal Consiglio dell’episcopato per le migrazioni e il turismo. “I polacchi hanno il diritto di aspettarsi un analogo aiuto, sostegno e solidarietà da parte di altri Paesi europei”, sottolinea il comunicato emesso al termine del Consiglio permanente, i cui membri hanno espresso la loro riconoscenza a singoli fedeli, movimenti cattolici e organizzazioni ecclesiali di ogni livello per l’assistenza ai fratelli e alle sorelle ucraini. I vescovi, inoltre, hanno incoraggiato il volontariato cattolico affinché s’impegni maggiormente nell’organizzazione dei soggiorni estivi coinvolgenti i bambini ucraini, nell’insegnamento della lingua polacca e nel sostegno al programma a favore delle famiglie sul territorio nazionale. I presuli hanno discusso altresì dell’apertura delle parrocchie ai migranti e della dimensione ecumenica della pastorale. Il Consiglio ha deciso infine che il titolo del prossimo programma pastorale, per gli anni 2022-2023 sarà “Credo nella Chiesa di Cristo” e comprenderà i contenuti emersi nel corso del processo sinodale.

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