Famiglia: Morinière (Cnafc), “è la carne dei nostri Paesi. Senza la pace e senza le famiglie nessun futuro è possibile”

“La famiglia è la carne di ciascuno dei nostri paesi e non una scelta individuale”. “Nessun futuro è possibile senza la pace e nessun futuro è possibile senza le famiglie!”. Non ha dubbi Pascale Morinière, presidente Confédération nationale des Associations Familiales Catholiques (Cnafc), Francia, intervenuta questo pomeriggio all’incontro on line “Famiglie costruttrici di pace”, sesto appuntamento di un ciclo seminariale che parte dalla rilettura dell’esortazione apostolica “Amoris Laetitia” e dalla lettera apostolica “Patris Corde”, promosso dalle Acli in vista dell’Incontro mondiale delle famiglie (Roma, 22-26 giugno). “Famiglia come luogo per tutti, spazio di amore incondizionato e stretta solidarietà, primo luogo dell’educazione. Questo è ovviamente un ideale – ha premesso la relatrice -. Non tutte le famiglie sperimentano questo perché molte sono ferite; eppure la maggior parte di loro aspira a questo ideale”; uno “stile di relazioni intrafamiliari che è stato definito ‘matrice della società’”. Una sorta di “stampo” e “modello di relazioni sociali ideali”. “Quando un Paese ha un’alta considerazione della famiglia – ha osservato ancora Morinière – la sostiene attraverso le sue politiche pubbliche”; così “la cultura del riconoscimento, dell’amore incondizionato, della solidarietà e dell’educazione può svilupparsi e diffondersi di famiglia in famiglia attraverso la trama del tessuto sociale”. In questo modo “la pace può crescere”. Quando invece “i leader sono presi dal desiderio di potere, di violenza e di conquista, come vediamo con l’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, la pace scompare. Ma i padri e le madri cercano sempre la pace per le loro famiglie”. “È responsabilità del potere politico, ma anche dei decisori mediatici o economici – il monito della relatrice – contribuire a questa considerazione della famiglia, sostenerla e incoraggiarla per il bene di ogni persona e per promuovere la pace sociale”. La famiglia, ha concluso, “è la carne di ciascuno dei nostri paesi e non una scelta individuale o privata. È una promessa di futuro! Nessun futuro è possibile senza la pace e nessun futuro è possibile senza le famiglie!”.

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