Ucraina: fact checking nunziatura di Kiev su “false notizie”. “La medaglia-ricordo donata a Putin da Papa Francesco non era un premio ma un’esortazione ai politici a costruire la pace”

(Foto Vatican Media/SIR)

Terzo “fact checking” sulle “informazioni” pubbliche false riguardanti la Santa Sede pubblicato sul sito della nunziatura apostolica di Kiev. Oggi il “fact checking” riguarda un articolo pubblicato sul sito http://kyiv-pravosl.info/ in cui si insinua che nel 2019 Papa Francesco ha regalato a Putin una medaglia-ricordo “L’Angelo della Pace” come una specie di premio. “Falso”, scrive la nunziatura di Kiev. “Con questo tipo di ‘regali ufficiali’, Papa Francesco piuttosto esorta i politici a costruire la pace, non la guerra. Senz’altro il Santo Padre non può regalare ai suoi visitatori i simboli di guerra”. Ieri la nunziatura aveva pubblicato un secondo “fact cheching” per smentire le affermazioni false pubblicate su “Evropeiska Pravda” (www.eurointegration.com.ua/ ). Sul sito si affermava che Papa Francesco, fin dall’inizio della guerra nel 2014, la chiamava “conflitto interno”. “Falso”, dice la rappresentanza vaticana a Kiev. “Il Santo Padre la chiamava piuttosto ‘guerra dove i responsabili si mimetizzano’’. E per avvalorare il concetto, la nunziatura riporta il link al discorso che il discorso del Santo Padre ha tenuto ai presuli della chiesa greco-cattolica ucraina il 5 luglio 2019. Sempre nello stesso articolo, si afferma che “Papa Francesco ha declassato la Chiesa greco-cattolica ucraina da Chiesa a una semplice ‘comunità di fedeli’”. “Falso: Come sinonimo del termine ‘Chiesa’ – spiega la nunziatura – a volte viene usata l’espressione ‘comunità’. Ma il Santo Padre Francesco chiama con chiarezza la Chiesa greco-cattolica ucraina con il suo vero termine”. La nunziatura rettifica anche quanto pubblicato dal giornale argentino “La Nacion” secondo il quale “Papa Francesco è circondato da persone che danno un’interpretazione simmetrica della guerra in Ucraina, perciò non indica il nome dell’aggressore”. “Falso – osserva la nunziatura -: il Santo Padre in tutti i suoi interventi pubblici e su tutte le tematiche osserva il principio di non indicare i nomi dei Capi di Stato e i nomi dei Paesi nel contesto negativo”. Sempre nello stesso articolo si afferma che Papa Francesco ha criticato il rifornimento delle armi all’Ucraina. “Falso: il Santo Padre si pronuncia in generale contro la ‘logica diabolica e perversa delle armi’, riferendosi soprattutto a “‘chi causa la guerra’”. E in questo caso, la nunziatura riporta il link all’Angelus del 27 febbraio 2022. Il primo “fact checking” della nunziatura risale all’8 aprile e riguardava il fatto che “nella banca vaticana V. Putin tiene una parte dei suoi soldi”. E’ “falso”, replica la nunziatura di Kiev. “L’Istituto per le Opere di Religione gestisce unicamente i conti intestati alle persone fisiche e giuridiche connesse con la Chiesa cattolica o con la Santa Sede (come, per esempio, le Ambasciate accreditate presso la Santa Sede) e mai quelle di persone o governi estranei”.

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