Diocesi: Siracusa, per la festa di santa Lucia niente fuochi d’artificio. I soldi donati alla nave dell’ong ResQ

Al via la festa del patrocinio di santa Lucia a Siracusa. Illustrato il programma della festa che si apre sabato prossimo, 30 aprile, con la cerimonia di apertura della nicchia della cappella che custodisce il simulacro. Il titolo della festa quest’anno è “in cammino con Lucia per la pace”. Sarà mons. Giuseppe La Placa, vescovo di Ragusa, a presiedere la solenne concelebrazione eucaristica, domenica 1° maggio, alle 10.
“Intanto si scende in piazza, si scende nelle strade accanto a santa Lucia ed è l’elemento più importante – ha spiegato il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione -. Dopo due anni, finalmente, e viviamo queste stesse emozioni che non dico avevamo dimenticato, ma che avevamo messo da parte nella nostra memoria. È chiaro che ci saranno delle piccole restrizioni. La processione verrà fatta con la mascherina. Abbiamo anticipato di un’ora l’inizio dell’ottava dell’8 maggio proprio per permettere di fare più pause. In chiesa si resterà con la mascherina, non ci sono più le limitazioni di posti, quindi potremmo essere anche tanti e riempire come tradizione la cattedrale”.
Poi c’è un’altra novità: non fare i fuochi d’artificio, seguendo l’indicazione Conferenza episcopale siciliana per la processione di Pasqua. “Perché abbiamo visto che le stesse condizioni di venti giorni fa sono rimaste. C’era la guerra, e c’è la guerra. In questo momento i botti ci ricollegano ai bombardamenti, alle case abbandonate e distrutte, ai morti e ai bambini. E quindi abbiamo deciso di non fare i fuochi d’artificio in questa festa e di destinare le somme alla Caritas per l’accoglienza ai profughi dell’Ucraina e alla nave ResQ che è qui a Siracusa. Tant’è vero che un giorno ci sarà l’incontro con l’equipaggio della ResQ e con Cecilia Strada”.

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