Giornalismo: il 3 maggio la Giornata nazionale dell’informazione costruttiva

“Il giornalismo che vorrei. Costruire e valorizzare un giornalismo più costruttivo e al servizio del bene comune e ricreare la fiducia nei lettori” è il titolo dell’evento che si svolgerà il 3 maggio a Milano (ore 14-17,  Hotel Manin, via Manin 7), organizzato dal movimento Mezzopieno insieme a Constructive Network, Dirittodellinformazione.it, Freelance Network Italia. Sarà aperto a tutti in streaming sul sito della Giornata nazionale dell’informazione costruttiva, giunta alla seconda edizione. La data del 3 maggio è stata scelta per celebrare la Giornata della libertà di stampa. Al mattino vi sarà una diretta on line dalle 10 alle 13 con le realtà che aderiscono all’iniziativa. “Che cosa può rendere il giornalismo più utile alla società?”, è la domanda su cui rifletteranno nel pomeriggio i relatori. “L’obiettivo ultimo – spiegano – è far in modo che il giornalismo possa contribuire al benessere della società. Le notizie sono una lente attraverso la quale si percepisce e si comprende il mondo circostante e svolgono un servizio all’intera comunità che va preservato”. Per ampliare la riflessione, le quattro organizzazioni hanno lanciato anche un’indagine dal titolo “Il giornalismo che vorrei”, per coinvolgere lettori, fruitori di media e giornalisti in un confronto allargato sul giornalismo italiano e valorizzare le forme e le fonti di giornalismo costruttivo che coltivano un rapporto di fiducia con i propri utenti. Alcuni dati dell’indagine in corso saranno presentati all’evento di Milano. Durante la Giornata nazionale dell’informazione costruttiva i giornalisti e i media nazionali che aderiscono sono coinvolti nella pubblicazione di notizie, approfondimenti, reportage e storie costruttive, cioè “capaci di liberare la stampa da sensazionalismi, polemiche, fake news e promuovere fiducia nel mondo e negli esseri umani”. L’obiettivo comune è “mettere in luce le soluzioni più che i problemi e migliorare la capacità dei lettori di costruire la loro libertà di pensare e partecipare al bene del mondo, in una sorta di manifesto allargato della positività”. Interverranno Luca Streri, fondatore del Movimento Mezzopieno; Marta Casonato, psicologa; Ruben Razzante, docente all’Università Cattolica di Milano e all’Università Lumsa di Roma; le giornaliste Assunta Corbo, Barbara Reverberi e Elisa Gallo.

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