Praedicate evangelium: mons. Ghirlanda, “laici hanno la stessa potestà vicaria dei vescovi, sacerdoti e consacrati”

“La potestà vicaria per svolgere un ufficio è la stessa se ricevuta da un vescovo, da un presbitero, da un consacrato o una consacrata oppure da un laico o una laica”. A precisarlo è stato mons. Gianfranco Ghirlanda, professore emerito di diritto canonico nella Pontificia Università Gregoriana, presentando in sala stampa vaticana una delle novità della nuova costituzione apostolica promulgata da Papa Francesco: la possibilità, anche per i laici e le laiche, di presiedere un Dicastero.  Secondo l’art. 15, infatti, “anche i laici possono svolgere tali affari, esercitando la potestà ordinaria vicaria di governo ricevuta dal Romano Pontefice con il conferimento dell’ufficio”. “L’uguaglianza fondamentale tra tutti i battezzati, anche se nella differenziazione e complementarietà, fonda la sinodalità”, ha spiegato Ghirlanda, secondo il quale “quanto affermato nella Costituzione Apostolica Pradicate Evangelium è di grande importanza”, perché “dirime la questione della capacità dei laici di ricevere uffici che comportano l’esercizio della potestà di governo nella Chiesa, purché non richiedano la ricezione dell’Ordine sacro, ed indirettamente afferma che la potestà di governo nella Chiesa non viene dal sacramento dell’ordine, ma dalla missione canonica, altrimenti non sarebbe possibile quanto previsto nella costituzione apostolica stessa”.

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