Colombia: mons. Rueda (presidente vescovi) consacra a san Giuseppe le famiglie e tutto il Paese. “Uomo di fede, tenerezza e difensore della vita”

Sabato 19 marzo della solennità di san Giuseppe, mons. Luis José Rueda Aparicio, presidente della Conferenza episcopale della Colombia (Cec), ha consacrato le famiglie e la Colombia a questo santo, implorando da lui la pace nelle famiglie e nella nostra nazione.
In una cerimonia eucaristica che si è svolta nella cappella episcopale, l’arcivescovo di Bogotá ha riflettuto alla luce della parola sulle tre virtù di san Giuseppe che, ha detto, “serveranno alla nostra vita familiare e a tutta la Chiesa”. Si tratta di san Giuseppe “uomo di fede, uomo di tenerezza e difensore della vita”.
Mons. Rueda ha pregato perché san Giuseppe aiuti a far riscoprire ai genitori quella grande missione di tenerezza all’interno di ogni casa, che, sebbene debba essere accompagnata dall’autorità, è vissuta nel dialogo con le nuove generazioni: “Chiedo al Signore che, per intercessione di san Giuseppe, voi cari genitori abbiate il dono della tenerezza unito all’autorità, affinché possiate difendere la vita della vostra casa e difendendo la vita della vostra casa possiate compiere la missione, che come a san Giuseppe il Signore vi ha affidato”.
Il presidente della Cec ha osservato che la difesa della vita inizia dalle famiglie e che oggi la Colombia è caratterizzata da diverse minacce alla vita: “Siamo addolorati e feriti quando vediamo una Colombia che non riesce a uscire dai conflitti militari, sociali e politici che causano così tante vittime nelle città e nelle campagne colombiane”. Mons. Rueda ha indirizzato il suo pensiero alle donne che “hanno vissuto la dolorosa situazione dell’aborto”, facendo notare che non viene meno l’amore e l’accoglienza della Chiesa. E ha concluso: “Chiediamo a san Giuseppe di intercedere davanti a Dio e insegnarci ad accogliere, a valorizzare il volto femminile nella famiglia, nella società e nella Chiesa, solo così in quella combinazione di missione maschile e femminile, l’uomo e il la donna e tutta la famiglia diventeranno permanentemente difensori della vita, dalla fecondazione alla morte naturale”.

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