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Eurobarometro: pandemia fa crescere la fiducia dei cittadini nell’Ue. Priorità: salute, lotta alla povertà, cambiamento climatico

Complessivamente soddisfacente è la valutazione che il Parlamento europeo dà dei risultati dell’Eurobarometro, sondaggio commissionato dal Parlamento europeo e pubblicato oggi, a circa metà del mandato dell’Eurocamera (2019-2024). In altri momenti difficili della storia Ue, come la crisi del 2008, il legame dei cittadini con l’Unione si indeboliva; ma durante la pandemia è cresciuto e poi ha tenuto. In particolare, l’opinione del Parlamento europeo è positiva per il 36% degli intervistati, un aumento di 12 punti dal 2015 (4 dall’inizio pandemia). Il 58% vuole un’Eurocamera con maggiori poteri in futuro per poter difendere la democrazia. Priorità sono la salute pubblica (42%), la lotta a povertà ed esclusione sociale (40%) e la lotta contro il cambiamento climatico (39%), tema che sta a cuore soprattutto ai giovani intervistati. Essi hanno un’immagine più positiva dell’Ue e più fiducia nelle sue istituzioni. Il 72% degli intervistati è consapevole che il proprio Paese abbia beneficiato del fatto di essere parte dell’Ue, sia per i rapporti di cooperazione con gli altri Paesi (32%), sia per il contributo economico e di sicurezza che arriva dall’Ue (30%). C’è un diffuso interesse a capire meglio le dinamiche europee (58%), come i fondi Ue sono spesi nel proprio Paese (43%) le ricadute pratiche delle normative europee approvate (30%). Guardando da molto lontano alle prossime elezioni europee (2024), il 58% dice che probabilmente voterebbe, per il 30% l’intenzione di votare è più consistente. Le valutazioni sono quelle di 26.510 cittadini europei consultati tra novembre e dicembre 2021.

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