Argentina: vescovi regione di Buenos Aires su droga, “Governo lavori contro meccanismi che favoriscono il narcotraffico”

“Non siete soli, piangiamo insieme: la droga uccide”. È il titolo della lettera scritta dai vescovi della Regione di Buenos Aires, di fronte al dramma che si sta vivendo in varie zone della periferia con l’aumento dei decessi dovuti all’uso di droghe. In particolare, ha causato vasta eco la morte di20 persone, la scorsa settimana, dopo aver consumato cocaina adulterata. I vescovi assicurano la loro preghiera e la vicinanza ai parenti e agli amici delle vittime in questo momento di tanto dolore. Allo stesso modo, hanno rinnovato l’impegno pastorale delle diocesi nell’assistenza ai tossicodipendenti, riconoscendo che la dipendenza “è un grido”, una richiesta d’aiuto. Segnalano l’urgenza di una “legge di emergenza sulle dipendenze”, mentre ricordano che “la droga uccide sempre”.
Di fronte a questa emergenza, dalla lettera arriva l’invito, rivolto all’intera società, ad ascoltare con il cuore, ad essere attenta agli altri e a “lavorare insieme per prevenire le dipendenze. Non ci stanchiamo di chiedere alle autorità dello Stato nazionale di occuparsi di inseguire i meccanismi della corruzione a tutti i livelli, che alimentano questo circuito del narcotraffico, che distrugge tanti quartieri, comunità, famiglie, fratelli. Incoraggiamo anche la creazione di maggiori spazi di contenimento e comunità d’accoglienza, in modo che le famiglie più povere possano portare i loro parenti con dipendenza”. Infine, i vescovi chiedono in modo particolare ai sacerdoti di pregare “per i defunti, i loro parenti e coloro che sono ancora in grave salute” durante le messe di questo fine settimana.

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