Aborto: Federvita Lombardia, all’Università di Pavia si discute della legge 194

Si svolgerà venerdì 11 febbraio, dalle 14.30 alle 18.30, nell’Aula foscoliana dell’Università di Pavia, il convegno “L’interruzione di gravidanza nella relazione 2021 al Parlamento”, promosso da Federvita Lombardia con l’Unione Giuristi cattolici e il Centro aiuto vita di Pavia. Si tratta di un convegno dal taglio bioetico, giuridico e medico, che si propone di analizzare la relazione sulla legge 194 (aborto) presentata al Parlamento per l’anno 2020. Un’analisi necessaria per comprendere l’andamento statistico delle interruzioni di gravidanza in Italia e il rilievo sociale del fenomeno, anche in considerazione della crisi demografica in atto nel nostro Paese.
Tra le altre implicazioni degne di nota, la cosiddetta contraccezione d’emergenza, le complicanze successive agli aborti procurati, l’aumento delle procedure d’urgenza e il numero – spesso messo in discussione – degli obiettori di coscienza. Infine il ruolo dei consultori familiari. Nella prima sessione del convegno, coordinata dal direttore de “Il Ticino” Alessandro Repossi, intervengono Alberto Gambino, ordinario di Diritto privato all’Università Europea di Roma; Assunta Morresi, componente del Comitato Nazionale per la Bioetica; e Maria Emilia Boerci, ginecologa ed esperta di Biofertilità. Alla seconda sessione, coordinata dalla vicepresidente di Federvita Lombardia Maria Pia Sacchi Mussini, partecipano invece i professori Enrico Ferrazzi, ordinario di Ginecologia all’Università di Milano e Direttore della Clinica Ostetrica Mangiagalli, e Arsenio Spinillo, ordinario di Ginecologia all’Università di Pavia e direttore del Dipartimento Materno-Infantile del Policlinico San Matteo. Con loro la direttrice del CAV Mangiagalli, Soemia Sibillo. Conclude i lavori il magistrato Giuseppe Anzani.

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