Papa Francesco: udienza, “per la vecchiaia ci sono piani di assistenza, ma non progetti di esistenza”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Per un’età che è ormai una parte determinante dello spazio comunitario e si estende a un terzo dell’intera vita, ci sono – a volte – piani di assistenza, ma non progetti di esistenza. Piani di assistenza sì, ma non progetti per farli vivere in pienezza”. A denunciarlo è il Papa, nella prima catechesi dedicata alla vecchiaia, pronunciata in Aula Paolo VI. “E questo è un vuoto di pensiero, di immaginazione, di creatività”, ha proseguito Francesco, specificando a braccio che “sotto questo pensiero c’è che l’ anziano è solo materiale di scarto”. “Di fatto, nella rappresentazione del senso della vita – e proprio nelle culture cosiddette sviluppate – la vecchiaia ha poca incidenza”, l’analisi del Papa: “Perché? Perché è considerata un’età che non ha contenuti speciali da offrire, né significati propri da vivere. Per di più, manca l’incoraggiamento delle persone a cercarli, e manca l’educazione della comunità a riconoscerla”. “La giovinezza è bellissima, ma l’eterna giovinezza è un’allucinazione molto pericolosa”, il monito di Francesco: “Essere vecchi è altrettanto importante – e bello – che essere giovani. Ricordiamocelo. L’alleanza fra le generazioni, che restituisce all’umano tutte le età della vita, è il nostro dono perduto. Dobbiamo riprenderlo, deve essere ritrovato, in questa cultura dello scarto, in questa cultura della produttività”.

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