Papa Francesco: udienza, “l’esaltazione della giovinezza è stata l’icona dominante dei totalitarismo del ventesimo secolo”

“L’esaltazione della giovinezza come unica età degna di incarnare l’ideale umano, unita al disprezzo della vecchiaia vista come fragilità, come degrado o disabilità, è stata l’icona dominante dei totalitarismi del ventesimo secolo. L’abbiamo dimenticato questo?”. Lo ha detto il Papa, nella prima catechesi dedicata alla vecchiaia, pronunciata in Aula Paolo VI. “La cultura dominante ha come modello unico il giovane-adulto, cioè un individuo che si fa da sé e rimane sempre giovane”, ha osservato Francesco: “Ma è vero che la giovinezza contiene il senso pieno della vita, mentre la vecchiaia ne rappresenta semplicemente lo svuotamento e la perdita? Soltanto la giovinezza ha il senso pieno della vita e la vecchiaia è lo svuotamento, la perdita della vita?”. “L’allungarsi della vita incide in maniera strutturale sulla storia dei singoli, delle famiglie e delle società”, la tesi del Papa: “Ma dobbiamo chiederci: la sua qualità spirituale e il suo senso comunitario sono oggetto di pensiero e di amore coerenti con questo fatto? Forse gli anziani devono chiedere scusa della loro ostinazione a sopravvivere a spese d’altri? O possono essere onorati per i doni che portano al senso della vita di tutti?”.

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