Migranti: Cisom, primo soccorso e cure alle 572 persone arrivatei nel porto di Augusta

foto: Cisom

Non si ferma il lavoro dei sanitari del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta – Cisom intervenuti insieme alla Guardia costiera, nella notte del 21 febbraio, nelle operazioni di soccorso ai 572 migranti, di cui 19 minori accompagnati, che si trovavano a bordo di due pescherecci a 70 miglia a largo di Capo Spartivento. Il personale sanitario Cisom, essendo già imbarcato a bordo dell’unità navale della Guardia costiera per le attività di soccorso in mare, ha potuto prestare sin da subito primo soccorso e assistenza sanitaria alle persone tratte in salvo, per lo più di origine siriana. L’unità navale  Diciotti, col suo carico di migranti, ha attraccato sulla banchina del Porto di Augusta dove sono in corso le operazioni di riconoscimento, in attesa che venga individuata la struttura adatta che li possa ospitare. I sanitari del Cisom continuano a monitorare le condizioni di salute di bambini, donne, uomini in stato di difficoltà, assicurando cure mediche e collaborando con il personale medico di terra nelle attività anti Covid. Costante è anche l’attività di assistenza ai migranti per cercare di venire incontro ai bisogni primari, tenendoli caldi con la distribuzione di coperte di lana. Da oltre 50 anni il Cisom svolge attività di pronto soccorso sanitario, soccorso tecnico-logistico ed assistenza alla popolazione nell’ambito del sistema nazionale di Protezione civile, in occasione di pubbliche calamità sul territorio italiano; dal 2008 inoltre i suoi volontari – medici e infermieri – forniscono primo soccorso a bordo dei mezzi navali dei corpi militari che operano al largo di Lampedusa. Nel 2021 gli operatori del Cisom hanno contribuito a salvare e soccorrere, insieme alla Guardia Costiera, 20.835 persone in difficoltà, tra cui centinaia di migranti che cercano di raggiungere l’Europa attraversando il Mediterraneo su mezzi di fortuna.

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