Sacerdoti: Cimego, sabato 12 novembre la presentazione del documentario sulla figura di don Bernardo Antonini

Sarà la comunità di Cimego ad ospitare sabato 12 novembre, alle 20.45, presso il Centro socio culturale, (ingresso libero) la prima proiezione assoluta del documentario sulla figura di don Bernardo Antonini, il sacerdote originario del piccolo paese della Valle del Chiese di cui è in corso il processo di beatificazione. “L’uomo del dialogo. Sulla via apostolica di don Bernardo Antonini” è il titolo del documentario realizzato da Franco Delli Guanti che da alcuni anni si dedica alla valorizzazione di figure religiose di origine trentina. Il documentario mira a far conoscere un sacerdote che ha vissuto gran parte della sua esistenza al servizio della diocesi di Verona per poi dedicarsi all’evangelizzazione della Russia e del Kazakistan. Un uomo che ha fatto del dialogo lo scopo della sua missione riuscendo a portare il messaggio del Vangelo in luoghi dove la religione per anni era stata messa al bando.
Nato nel 1932, Bernardo si trasferisce con la famiglia a Castel d’Azzano e successivamente a Raldon. Nel 1943, a 11 anni, entra nel seminario diocesano. Vestirà l’abito talare nella chiesa parrocchiale di Raldon nel 1951 e verrà consacrato sacerdote il 26 giugno 1955. Un quadro con l’immagine della Madonna di Fatima, acquistato dalla mamma appena trasferitasi a Raldon, ha avuto un ruolo importante per la vocazione russa di don Bernardo. La Vergine aveva promesso, nel 1917, alla veggente Lucia la conversione della Russia, se il mondo si fosse consacrato al Suo Cuore Immacolato. Il quadro, appeso sopra il letto del piccolo Bernardo, era motivo di preghiera e di costante riflessione. Entrato in Seminario, Bernardo ebbe motivo di conoscere meglio la natura del comunismo ateo. Durante gli studi si sviluppò in lui il desiderio di farsi missionario, perché Cristo potesse essere conosciuto ovunque. Dopo una serie di incarichi nella diocesi di Verona, nel 1989 il sacerdote partì per Mosca dove fonda e diviene rettore del Seminario “Regina Apostolorum”. Insegnante di Sacra Scrittura, fondatore e direttore del giornale “Luce di Vangelo”, dell’Istituto teologico “San Tommaso d’Aquino”, nel 2000, in occasione del Giubileo, viene anche nominato responsabile di tutte le iniziative per il Giubileo nell’ex Unione Sovietica. Don Antonini muore nel 2002 in Kazakistan dove l’anno prima si era traferito per proseguire la sua opera di evangelizzazione. Attraverso il racconto delle persone che l’hanno conosciuto e lavorato con lui e con il contributo di un vasto archivio di immagini storiche il documentario racconta la vita di questo sacerdote con lo scopo di far conoscere la sua opera. Una parte del film è riservata alle sue origini trentine con riprese a Cimego e nella valle del Chiese per poi passare in terra veronese con le testimonianze, tra gli altri, del vescovo emerito di Verona, mons. Giuseppe Zenti, della sua segretaria e della sorella di don Bernardo che è suora a Raldon. La produzione del documentario è dell’Associazione Officina Immagine di Riva del Garda e dello studio di produzioni televisive Mediaomnia con il contributo e il sostegno di vari enti pubblici.

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