Ordinariato militare: cappellani militari ad Assisi, “pace e giustizia possano sostituire violenza, contrasti e contrapposizioni”

“I cappellani militari italiani, uniti alla preghiera per quel grande bene che è la pace, confermano il loro ministero a servizio di quanti, a diverso titolo, sono presenti negli scenari di conflitto perché la pace e la giustizia possano sostituire la violenza, i contrasti, le contrapposizioni”. È l’appello lanciato nella serata di ieri da Assisi dai cappellani militari riuniti per il loro corso di formazione e aggiornamento che si conclude stamattina con un confronto in aula. L’ultima sessione, quella di ieri, è stata dedicata al tema della pace. Sono intervenuti Salvatore Farina e Giuseppe Casale, docenti all’Università Lateranense, rispettivamente su “La conduzione dei conflitti e la legittima difesa” e “Soluzione dei conflitti e scenari di pace”. A parlare de “I crimini internazionali e la giustizia penale” è stato, invece, il rettore della Lateranense, Vincenzo Buonomo. Le parole dei cappellani sono state riprese anche da mons. Santo Marcianò, arcivescovo castrense, che ha ringraziato i cappellani per “la vostra fraternità testimoniata”. “Per riaffermare la pace – ha detto l’ordinario militare – c’è bisogno della passione per la pace e dell’aiuto di ciascuno di noi. Dio ha bisogno della fede, speranza e carità della nostra chiesa. Ha bisogno dei cappellani militari, chiamati a essere – lo ha affermato lo stesso Pontefice – presenza importante nel mondo militare”.

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