Diocesi: Terni, dedicazione dell’altare della cappella del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Mons. Soddu, “è un gesto che ci fa crescere come credenti”

(foto diocesi Terni-Narni-Amelia)

Si è tenuta oggi, nella caserma del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Terni, la celebrazione per la dedicazione dell’altare e la consacrazione della cappella “Santa Barbara”, presieduta dal vescovo di Terni-Narni-Amelia, mons. Francesco Soddu, che ha deposto le reliquie di santa Barbara, san Valentino e santa Chiara all’interno dell’altare, prima dell’unzione con l’olio del Crisma. “Sono anche io emozionato quanto voi perché è per me la prima consacrazione di una cappella e dedicazione dell’altare che faccio come vescovo. È un gesto che ci fa crescere come credenti, ci unisce a Dio e ci rinsalda come popolo di Dio, comunità che si riunisce per pregare. Le reliquie che sono poste all’interno dell’altare ci ricordano i Santi, che sono coloro che prima di noi si sono uniti a Dio indissolubilmente”, ha detto il presule, esortando tutti a recuperare i fili della storia, dopo la pandemia, e riscoprendo tre elementi essenziali, “l’invito alla gioia della festa, l’ascolto della parola di Dio, l’impegno comunitario che si traduce in azioni e sentimenti di bene con tutti e verso tutti”. Presenti alla liturgia il cappellano dei Vigili del Fuoco di Terni, padre Angelo Gatto, il vicario generale della diocesi, mons. Salvatore Ferdinandi, il cappellano dei Vigili del Fuoco di Torino, don Tonino Ferrara, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco di Terni, Paolo Nicolucci, insieme ad altri rappresentanti del Corpo provenienti anche da Torino e da Sassari, il sindaco di Terni, Leonardo Latini, il questore di Terni, Bruno Failla, il prefetto vicario di Terni, Andrea Gambassi, autorità civili e militari e rappresentanti dell’associazione nazionale Vigili del Fuoco. La cappella all’interno della Caserma di via Proietti Divi, fortemente voluta da padre Angelo Gatto e da alcuni vigili del Fuoco di Terni, è stata realizzata grazie al contributo di vari benefattori e all’opera fattiva, volontaria e gratuita, di professionisti, aziende, privati cittadini e vigili del Fuoco.

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