Belgio: card. De Kesel (presidente vescovi), “non si abbandonino le vittime nel difficile lavoro di ricostruzione”

Situazione di massima allerta nella provincia di Liegi, in Belgio. Il bilancio delle vittime delle forti alluvioni che stanno devastando in queste ore la regione, è di almeno 7 persone. L’intera provincia di Liegi è in codice “rosso” (così come gran parte di quelle di Lussemburgo, Namur e Brabant Wallon). C’è preoccupazione che a causa delle forti piogge, il fiume Mosa possa esondare. Il governatore ad interim della provincia di Liegi, Catherine Delcourt e il sindaco di Liegi Willy Demeyer consigliano pertanto agli abitanti e ai commercianti dei distretti sulle rive della Mosa (Coronmeuse, Saint-Léonard o il centro città) di adottare misure preventive. Il cardinale Jozef De Kesel, si legge in un comunicato diffuso dalla Conferenza episcopale belga in queste ore, si è detto “profondamente commosso da tutti coloro che sono stati colpiti dall’attuale disastro alluvionale” ed esprime la sua profonda vicinanza alle famiglie delle vittime. Il cardinale ha anche espresso “gratitudine per gli sforzi compiuti da tante persone volti a evitare che la situazione peggiori ulteriormente e accogliere al meglio le tante vittime: i servizi di emergenza, le autorità e soprattutto i tanti volontari che, in queste circostanze difficili, stanno dando il meglio di loro”. Il cardinale De Kesel chiede che venga messa in atto “una solidarietà permanente”, in modo che una volta passata l’emergenza, le persone colpite siano aiutate nel “difficile compito di ricostruire ciò che è stato distrutto. È proprio nella prova che si sperimenta un’unità e una profonda solidarietà”. Il Cardinale invita i fedeli a sostenere coloro che sono stati gravemente colpiti e a portarli nella loro preghiera.

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