Papa Francesco: telegramma di cordoglio per la morte del card. Laurent Monsengwo Pasinya

“Uomo di scienza, grande uomo spirituale e pastore intensamente devoto al servizio della Chiesa, dovunque sia stato chiamato”. Così il Papa, in un telegramma di cordoglio per la morte, avvenuta domenica scorsa, definisce il card. Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo metropolita emerito di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo. “Attento ai bisogni dei fedeli, pieno di coraggio e di determinazione – si legge nel telegramma inviato dal Santo Padre al card. Fridolin Ambongo Besung, arcivescovo di Kinshasa – il card. Monsengwo ha consacrato la sua vita di prete e di vesovo all’inculturazione della fede e all’opzione preferenziale per i poveri”. Per il Papa, inoltre, “ha incarnato la missione profetica della Chiesa”: “Uomo di giustizia, di pace e di unità, si è fortemente impegnato nello sviluppo umano integrale della Repubblica Democratica del Congo”.  Per Francesco, inoltre, il cardinale scomparso “è stata una grande figura ascoltata e rispettata della vita ecclesiale, sociale e politica della nazione e si è sempre impegnato per il dialogo e la riconciliazione del suo popolo. Il suo contributo è stato significativo per il progresso del paese. Fedele e stretto collaboratore in questi ultimi anni, non ha cessato di offrire il suo contributo alla vita della Chiesa universale”.

Il cardinale Monsengwo Pasinya è nato a Mongobele, nella provincia di Bandundu e diocesi di Inongo, il 7 ottobre 1939. Ha studiato nella parrocchia di Nioki-Forescom, nel seminario minore di Bokoro e in quello maggiore a Kabwe, nell’arcidiocesi di Kananga. Nel 1960 è venuto a Roma per perfezionare la sua preparazione teologica alla Pontificia Università Urbaniana. E a Roma è stato ordinato sacerdote, il 21 dicembre 1963. Dal dal 1964 al 1970 nei Pontifici Istituti Biblici di Roma e di Gerusalemme. E’ stato il primo africano ad aver conseguito la laurea in scienze bibliche. Rientrato in patria, ha unito il lavoro pastorale all’insegnamento di Sacra Scrittura, per dieci anni, nella facoltà teologica di Kinshasa e nel seminario maggiore Giovanni XXIII. Quindi, nell’ambito della Conferenza episcopale, è stato segretario generale aggiunto dal 1972 al 1975 e poi segretario generale fino al 1980, oltre a rappresentante dell’episcopato presso il Governo. A quarant’anni, il 13 febbraio 1980, è stato nominato vescovo titolare di Acque Nuove di Proconsolare e ausiliare di Inongo. Il 4 maggio ha ricevuto l’ordinazione episcopale a Kinshasa da Giovanni Paolo II, nel suo primo viaggio apostolico in Africa. Un anno dopo, il 7 aprile 1981, è divenuto vescovo ausiliare di Kisangani e sette anni dopo, il 1° settembre 1988, arcivescovo della stessa diocesi. Un servizio che ha svolto per diciannove anni. Intanto, nel 1984, è stato eletto presidente della Conferenza episcopale  ed ha ricoperto tale incarico fino al 1992. È stato rieletto poi nel 2004 restando in carica fino al 2008. Dal 1997 al 2003 ha svolto l’incarico di presidente del Simposio delle Conferenze episcopali dell’Africa e del Madagascar (Secam), dopo esserne stato vice presidente dal 1994 al 1997. Impegnato in prima fila nel movimento Pax Christi international — soprattutto nelle iniziative di riconciliazione nella regione dei Grandi laghi — ne è stato vice presidente dal 1999 al 2007 e co-presidente dal 2007 al 2009. In Africa Laurent Monsengwo Pasinya è conosciuto come un uomo sempre in prima linea laddove pace e giustizia sono in pericolo. È stato il primo africano a essere segretario speciale di un Sinodo dei vescovi. Nella Curia Romana, nell’ambito della segreteria generale del Sinodo dei vescovi, fa parte del XII consiglio ordinario e del secondo consiglio speciale l’Africa. È anche consultore della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli e membro del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Il 6 dicembre 2007 Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Kinshasa. Nella quaresima del 2012 è stato chiamato a predicare gli Esercizi Spirituali per la Curia Romana, alla presenza del Santo Padre Benedetto XVI, che lo ha creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 20 novembre 2010. Il 13 aprile 2013 Papa Francesco lo ha nominato Membro del Consiglio di Cardinali.

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