Strage Ardea: messa per ricordare le vittime. Don Swiatek (parroco), “facciamo lutto per un senso di comunità che spesso manca”

“Doveva essere una domenica mattina tranquilla, in cui solo da lontano, nel sottofondo dei rumori della nostra bella cittadina sul litorale, si sentivano le campane a ricordarci che Dio c’è, mentre è l’uomo a smarrire la strada, a smarrire se stesso”: si esprime così don Martino Swiatek, parroco dell’Assunzione Beata Vergine Maria a Lido dei Pini, nel comune di Ardea (Rm), che sta presiedendo una messa con la comunità parrocchiale all’aperto nel Consorzio di Colle Romito, dove domenica scorsa un uomo ha ucciso tre persone – un anziano e due bambini – prima di togliersi la vita. “Oggi non piangiamo solo le vite spezzate, il dolore delle famiglie, le certezze crollate, ma facciamo lutto pure per un senso di comunità che spesso manca nella quotidianità – ha detto il parroco nell’omelia –. Una comunità che, perdendo Dio, ha perso se stessa, riattivandosi solo nel momenti tragico. Abbiamo cercato i colpevoli ovunque, dimenticando di cercarli dentro di noi, perché essere comunità non significa soltanto abitare nello stesso luogo”. Don Swiatek ha spronato la comunità cristiana “a riconoscersi come figli di Dio e fratelli, che sanno gioire e soffrire insieme, che si interessano del vicino di casa, non per sparlare ma per offrire una spalla. Fratelli che sanno che ‘il mio’ non finisce sulla soglia del cancello del mio giardino, ma trova un naturale prolungamento nel ‘nostro’”. E ha concluso con un invito ad “andare oltre l’egoismo e il desiderio di stare ‘in santa pace’, per rimettere al centro il Signore, unico garante della nostra felicità. La risposta a tutto questo dolore può essere solo nell’amore dei fratelli, degli amici, perché solitudine e disperazione non soffochino la speranza”.

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