Scuola: Anci e Upi al ministro Bianchi, “condividere soluzioni organizzative da adottare in previsione della ripresa a settembre”

“Riteniamo che al più presto, vadano condivise le necessarie soluzioni organizzative da adottare in previsione della ripresa delle scuole a settembre, per consentire agli Enti locali di poter organizzare per tempo ogni utile attività”. Lo hanno scritto i presidenti di Anci, Antonio Decaro, e di Upi, Michele de Pascale, in una lettera inviata al ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, per chiedergli un incontro.
“Gli obiettivi condivisi nel Piano scuola 2020/2021 hanno visto uno sforzo sinergico del Governo, degli Istituti scolastici e degli Enti locali impegnati in prima linea per realizzare i necessari interventi urgenti di edilizia scolastica, nonché per l’adattamento degli ambienti e delle aule didattiche per il contenimento del contagio da Covid-19”, osservano i due presidente, secondo i quali “purtroppo, il rischio del contagio rimane ancora alto e ci fa presumere che, anche per l’organizzazione delle attività didattiche in presenza del prossimo anno scolastico, si dovranno mantenere le attuali misure di distanziamento”.
Per Decaaro e de Pascale, “è necessario un rifinanziamento delle misure già previste per l’anno scolastico in corso, per l’affitto, il noleggio e l’acquisto di strutture modulari da destinare ad aule didattiche, che hanno contribuito fattivamente al reperimento di ulteriori spazi, seppur non soddisfacendo completamente le richieste avanzate dagli Enti locali”. “Inoltre – proseguono – sarà necessario, prendendo spunto anche da quello che questa triste esperienza pandemica ha ulteriormente evidenziato, l’inadeguata composizione delle classi, avviare un percorso per renderle più vivibili diminuendo il numero di alunni, ciò comporterà l’individuazione di maggiori spazi e risorse a ciò dedicate, già a partire da quelle previste nel Recovery fund, e una conseguente disponibilità di personale”. “Infine, concordando con l’obiettivo strategico di un riequilibrio ed un incremento dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, siamo a rappresentarLe l’esigenza di prevedere, nel nuovo Piano pluriennale per il sistema integrato di educazione e istruzione da 0 a 6 anni, procedure semplificate ed innovative attraverso una programmazione pluriennale che consenta il rispetto delle tempistiche indicate per il conseguimento degli obiettivi e delle finalità previste”, concludono i presidenti di Anci e Upi.

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