Microcredito: al via il progetto “Mamhabitat”. Mons. Ambarus (ausiliare Roma), “un sostegno per le mamme”

“Con questo progetto lanciamo una sfida: non chiediamo tante carte ma guardiamo negli occhi le persone, anzi le mamme”. Lo ha detto mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare di Roma e direttore della Caritas diocesana, in occasione della presentazione stamani del progetto Mamhabitat. “Il credito bancario – ha evidenziato – generalmente è erogabile solo dopo l’apertura di un’istruttoria, della presentazione di documenti, prove. Ma dato che i poveri non hanno tante carte da esibire, non hanno neanche la possibilità di accesso al credito”. Quindi, il vescovo ha ricordato che “le mamme per difendere i loro piccoli e cercare di dare loro un futuro migliore sono in grado di tirare fuori, non solo una forza da leonesse, ma anche una grandissima dignità da cui noi maschi abbiamo tanto da imparare”. “Ecco, con MamHabitat diciamo alle mamme: ‘la tua capacità di essere madre è il documento più solido che puoi dare a garanzia’”.
Roberto Buonocunto di Bcc Roma ha spiegato che la scelta dello strumento del microcredito che ha un piccolissimo tasso d’interesse. “Senza tasso sarebbe stata beneficienza camuffata, invece deve essere realmente sostenibile, che significa almeno la copertura dei costi”. Il microcredito di MamHabitat si traduce in un prestito che può arrivare fino a 5.000 euro e che prevede un periodo di preammoramento di 12 mesi in cui si pagano solo gli interessi (una rata di 6,50 euro) e poi si comincia a pagare la rata di restituzione di 86 euro. “Per evitare che la richiedente possa finire nell’elenco dei cattivi pagatori – dice Buonocunto – sono previste varie vie di fuga, come la possibilità di sospendere la rata per 6 mesi” . Le mamme che chiedono il prestito saranno seguite da un tutor, una figura appositamente formata dall’Ente nazionale del Microcredito.

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