Regno Unito: Hartlepool passa dai laburisti ai conservatori. Verso un successo dei Tories e di Johnson. Attesa per il voto scozzese

Un enorme gonfiabile con le sembianze di Boris Johnson davanti al seggio della cittadina portuale di Hartlepool racconta, questa mattina, la crisi profonda e irreversibile del partito laburista britannico. I conservatori al governo nazionale hanno trionfato nel primo risultato significativo delle elezioni locali più importanti dal dopoguerra nelle quali circa 50 milioni di cittadini hanno votato, ieri, per 143 amministrazioni comunali e provinciali, tra le quali Londra e i parlamenti scozzesi e gallesi. La candidata Tory Jill Mortimer ha vinto questa elezione suppletiva, l’unica di queste elezioni per il parlamento di Westminster, con 15.529 voti, strappando, così, il seggio al suo oppositore laburista Paul Daniel Williams che si è fermato a 8.589 voti. Il politologo John Curtice ha spiegato alla Bbc che il voto dimostra come la conquista storica di circoscrizioni da sempre laburiste da parte del partito conservatore alle elezioni politiche del dicembre 2019 non possa essere attribuita soltanto alla Brexit ma sia una crisi d’identità più profonda. I laburisti sono, ormai, incapaci di attrarre quei voti popolari che dovrebbero essere la loro base naturale e che, ormai, si riconoscono nel partito conservatore. Una tendenza confermata anche dagli altri risultati elettorali che cominciano ad arrivare in queste ore, benché occorrerà tutto il fine settimana prima di essere certi che Hartlepool è soltanto la prima di tante altre sconfitte laburiste.

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