Terra Santa: Patton (custode), ai Domenicani “tenete vivo il carisma di chi sa donare la vita perché non ha paura della morte”

“Chi ha paura della morte avrà paura anche di vivere. Chi vive la vita cristiana come un pellegrino e un forestiero non ha paura di vivere spendendosi per Dio e per i fratelli e non ha paura nemmeno di morire, quando è giunta la propria ora”. È quanto ha affermato il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, celebrando questo pomeriggio, a Gerusalemme, la Traslazione del corpo di san Domenico, fondatore e primo maestro generale dell’Ordine dei Domenicani. Una messa che fa parte di una tradizione che vede i Frati minori presiedere e predicare in occasione della festa di san Domenico e i Domenicani presiedere e predicare in occasione della festa di san Francesco il 4 ottobre. Partendo dalla narrazione della morte del Santo, il custode ha detto che nell’ora della morte, “Domenico ci fa comprendere che la sua donazione a Dio ha comportato anche un cammino di conoscenza della propria fragilità e di impegno a corrispondere alla grazia di Dio attraverso l’impegno personale” perseverando “nella santità, avendo presente che il raggiungimento della meta in Cielo dipende da come si cammina su questa terra”. Da qui l’invito di Patton ai Padri Domenicani: “Continuate a tenere vivo nel mondo e nella Chiesa di oggi il suo carisma. Tenetelo vivo qui a Gerusalemme e in tutte le parti del mondo perché Dio vi ha donato una vocazione universale. Tenete vivo il carisma di chi sa donare la vita perché non ha paura della morte, il carisma di chi non ha paura della morte perché ha come orizzonte della propria esistenza la vita eterna e la luce della Pasqua”.

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