Papa Francesco: visita al Dicastero per la comunicazione, “grazie per il vostro lavoro” ma “state attenti a non cadere nel funzionalismo”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Grazie tante per il vostro lavoro”. È il saluto del Papa ai redattori dei media vaticani, incontrati oggi a Palazzo Pio. “Sono contento, vi ho visti tutti insieme, qui. Ho visto questo Palazzo ben sistemato, e questo mi piace”, ha proseguito il Papa: “L’unità del lavoro… Il problema è che questo sistema così grande e complicato funzioni”. A questo proposito, Francesco ha raccontato un aneddoto: “Mi viene in mente un’abitudine in Argentina, quando qualcuno era nominato a una carica importante, la prima cosa che faceva era andare da Nordiska, una ditta per fare gli ambienti, senza guardare la sua scrivania, il suo studio, mandava a fare tutto nuovo, tutto perfetto, bello. La prima decisione che prendeva quel ministro, quel funzionario. Poi, non funzionava”. “L’importante è che tutta questa bellezza, tutta questa organizzazione funzioni”, la tesi del Papa: “Funzionare è andare, camminare… Il grande nemico del funzionare bene è il funzionalismo. Per esempio, io sono capo di una sezione, sono il segretario di quella sezione, il capo. Ma ho sette sotto-segretari. Sempre tutto bene, bene. Qualcuno ha una difficoltà, va dal sottosegretario che deve risolvere, che dice: ‘Aspetta un attimo, poi ti rispondo’. Prende e chiama il segretario… Cioè: non servono. Incapaci di decidere, incapaci di mettere il proprio. Il funzionalismo è letale. Addormenta un’istituzione e la uccide”. “State attenti a non cadere in questo”, il monito di Francesco: “Non importa quanti posti ci sono, se quello studio è bello o non è bello. Importa che funzioni, che sia funzionale, e non vittima del funzionalismo. State bene attenti, bene attenti a questo. E quando una cosa è funzionale, aiuta la creatività”. “Il vostro lavoro dev’essere creativo, sempre, e andare oltre, oltre, oltre: creativo”, la raccomandazione di Francesco: “Questo si chiama funzionare. Ma se un lavoro è troppo bene ordinato, alla fine finisce ingabbiato e non aiuta. Questa è l’unica cosa che, vedendo una organizzazione così bella, così ben fatta, vedendovi tutti insieme, mi viene di dire: state attenti! Niente funzionalismo. Sì, funzionale al lavoro, quello che dovete fare. E perché una struttura sia funzionale, bisogna che ognuno abbia la libertà sufficiente per funzionare. Che abbia la capacità di rischiare e non andare a chiedere permesso, permesso, permesso…: questo paralizza. Funzionale, non funzionalistico. Capito? Avanti e coraggio. Grazie!”.

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