Diocesi: mons. Nosiglia (Torino), “affidiamo diocesi e città, fedeli e cittadini all’intercessione potente di Maria”

“Oggi affidiamo la diocesi, la città e i fedeli e cittadini di Torino all’intercessione potente di Maria, affinché otteniamo la sua protezione presso l’Altissimo”. Lo ha affermato ieri l’arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, nell’omelia pronunciata nella messa che ha presieduto a Valdocco per la festa di Maria Ausiliatrice.
“Affidiamo a Maria Ausiliatrice i giovani”, ha proseguito l’arcivescovo, iniziando l’elenco di persone e realtà da mettere sotto la protezione di Maria. “C’è la necessità di accogliere il messaggio centrale che Papa Francesco ha rivolto ai giovani: quello di rendersi responsabili del rinnovamento spirituale, umano e sociale della Chiesa e del mondo”, ha spiegato, richiamando ad “una responsabilità che si misura a partire dal coraggio di testimoniare la propria fede in mezzo ai coetanei, facendo scelte coerenti sul piano della vocazione a cui il Signore chiama, dedicando tempo ed impegno per gli altri in campo educativo, caritativo e missionario”. “Affidiamo a Maria Ausiliatrice la prossima assemblea diocesana che sul tema della Chiesa in uscita promuoverà un’ampia riflessione in vista di un forte impegno che dovrà investire tutte le nostre comunità ecclesiali, le famiglie e i giovani in prima persona”, ha continuato Nosiglia. “Affidiamo a Maria il cammino pastorale della diocesi incentrato sull’impegno della comunione e della missione, da far crescere in ogni comunità con l’apporto responsabile di tutti i membri della Chiesa: sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, laici singoli o associati”. Poi “affidiamo a Maria Ausiliatrice quanti si adoperano per affrontare e risolvere i problemi sociali – in particolare quello del lavoro – che assillano la città e il territorio e che rappresentano un motivo di grande sofferenza per tante persone disoccupate o in cerca di lavoro come sono i giovani. Situazioni che generano preoccupazione e timori per il futuro e rischiano di tarpare le ali ai progetti per una città più vivibile, solidale, pacifica”. “Affidiamo, infine, a Maria l’impegno di quanti si prodigano per salvaguardare sempre l’accoglienza e il rispetto di ogni persona, senza discriminare alcuno per ragioni di nazionalità, cultura, etnia o religione, e di quanti operano per ridare ordine e sicurezza alla nostra città e territorio e per educare alla legalità, condizioni essenziali e decisive per una vita sociale serena e costruttiva per tutti”.

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