Lotta alla mafia: Roma, all’Università “La Sapienza” inaugurate 11 pietre di inciampo

Sono state inaugurate questa mattina, a Roma, dalla rettrice Antonella Polimeni le undici pietre d’inciampo poste lungo il viale principale della città universitaria della Sapienza, per ricordare donne e uomini, vittime di mafia in tutto il nostro Paese. I nomi ai quali sono intitolate le targhe sono quelli di Giuseppe Impastato, Rita Atria, Giancarlo Siani, Lia Pipitone, Rosario Angelo Livatino, Lea Garofalo, Peppino Diana, Renata Fonte, Bruno Caccia, Gelsomina Verde, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. “Aver voluto tracciare questi cento passi con pietre di inciampo, ognuna dedicata a donne e uomini che hanno lottato contro le mafie, sottolinea il valore della memoria e delle testimonianze”, ha dichiarato Polimeni: “Il fatto che questo progetto sia stato portato avanti dalle studentesse e dagli studenti è di particolare rilievo: la formazione alla legalità deve essere un tema da sviluppare nel percorso scolastico, perché i giovani in primis devono essere portatori di questi ideali”. Le figure ricordate nelle targhe sono emerse dai sondaggi lanciati sulle pagine Facebook e Instagram di alcune associazioni studentesche, nell’ambito del percorso “Cento passi verso la Legalità”, in adesione al bando della Fondazione Falcone “Le Università per la legalità” 2019-2020. Donne e uomini impegnati come giornalisti, magistrati, forze dell’ordine e politici, ma anche cittadini comuni uccisi in quanto testimoni di giustizia o per il loro impegno civile e simboli della lotta alle mafie.

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