Coronavirus Covid-19: Grosseto, diocesi e Azione Cattolica ricordano Anna Santi. “Grande passione per la Chiesa e l’umanità”. Esequie martedì in cattedrale

“È andata avanti a noi, nell’incontro col Signore nel quale ha investito tutta la sua esistenza, proprio nel giorno in cui i cristiani ricordano l’ultima cena di Gesù e quel suo desiderio di fare Pasqua con noi. Ci piace immaginare che Anna abbia voluto affrettarsi per sedere al banchetto celeste”. È così che il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni, a nome di tutta la Chiesa diocesana, ricorda Anna Santi, deceduta nella tarda serata di giovedì all’ospedale Misericordia. Vi era arrivata pochi giorni prima dopo essere risultata positiva al Covid-19. Anna Santi aveva 83 anni. Era nata, infatti, il 10 gennaio 1938, figlia di un minatore di Caldana. Le esequie saranno celebrate martedì 6 aprile, alle 15.30, in cattedrale. Presiederà il vescovo Cetoloni mentre don Franco Cencioni ne traccerà un ricordo. In una nota diffusa dalla curia si legge: “Anna è stata una laica che ha vissuto profondamente la propria appartenenza ecclesiale, animata da una grande passione per l’uomo, dal desiderio costante di approfondire, capire, analizzare; dall’ansia per il rinnovamento della Chiesa sulla scia del Concilio e dal bisogno di protagonismo e corresponsabilità del laicato. Una passione, questa, che non di rado l’ha portata anche a scambi dialettici con i vescovi e coi sacerdoti, ma sempre nella volontà di costruire un bene più grande, nell’aderenza al Vangelo”.
“Io sono nata nell’Azione Cattolica – aveva detto di recente in una intervista in occasione dell’assemblea diocesana 2020 –. Il 3 aprile 1938 fui battezzata e subito iscritta agli angioletti di Ac”. Fondatrice del consultorio La Famiglia, fu tra coloro che, cinquant’anni fa, si impegnarono per la nascita dell’Azione cattolica ragazzi. “Anima consacrata, ha dedicato la vita alla scuola e alla Chiesa, non sempre capita da noi – commenta don Franco Cencioni, assistente generale dell’Azione Cattolica –. Ha respirato l’aria dell’Ac da sempre. È stata dirigente diocesana di Ac e del Cif. A volte molto critica nei suoi interventi perché così tanto esigente con se stessa da chiedere la stessa disponibilità agli altri. Dobbiamo chiederle scusa per non averne sempre colto lo zelo che la animava”.
“Per l’Azione cattolica è una grande perdita – dice il presidente diocesano, Marco Rossi –. Anna ha fatto la storia della nostra associazione diocesana, ha lavorato sempre con grande fedeltà e con una generosità a tratti davvero eroica. Ha amato la Chiesa, anche quando soffriva per quelli che considerava ritardi, ma anche i suoi pensieri critici erano sempre dettati solo e soltanto dall’amore che provava, proprio come un figlio a volte fa con la madre”.

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