Volontariato: Grosseto, le Querce di Mamre contro disagio sociale e povertà. L’esperienza di Ginevra Landi, campionessa di tiro con l’arco

Ginevra Landi - foto di Federico Barattini -

Dal 2006 l’associazione Le Querce di Mamre onlus opera in situazioni di disagio sociale e indigenza economica con l’intento di favorire la promozione della persona ed il sostegno nei processi di crescita e inclusione. È qui che Ginevra Landi, 17 anni, una carriera sportiva da campionessa nazionale di tiro con l’arco (tra i più recenti riconoscimenti, l’oro ai campionati italiani outdoor), sente il bisogno di provare per la prima volta l’esperienza del volontariato: “La motivazione è arrivata dai mesi di lockdown. Ho sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto, di umano, di forte”. Dopo il primo incontro di orientamento al volontariato con Cesvot (il Centro servizi volontariato per la Toscana), Ginevra inizia la sua esperienza con le Querce di Mamre. L’attività in cui è coinvolta è quella della preparazione e distribuzione dei pacchi alimentari per le famiglie bisognose. “Spero presto di poter allargare la mia attività anche allo sportello di ascolto, mi piace poter avere un contatto diretto con le persone”. “Con il primo lockdown abbiamo registrato un forte disagio nella nostra comunità e ci siamo trovati a dare supporto a ben 150 famiglie del territorio”, spiega il presidente dell’associazione Le Querce di Mamre Pietro Mondì. Tra le attività dell’associazione resta fondamentale la gestione degli alloggi per dare ospitalità alle persone indigenti, il servizio mensa, i progetti di recupero basata sull’autonomia economica, psicologica e culturale, la distribuzione di prodotti alimentari e di igiene per le persone in condizione di fragilità sociale. L’associazione Le Querce di Mamre è stata costituita da un gruppo di persone già impegnate in attività di volontariato a sostegno dei senza dimora e sensibili al fenomeno della grave emarginazione, allo scopo di aprire il primo centro di accoglienza notturna nel comune di Grosseto. L’attivazione del centro è stata resa possibile grazie alla disponibilità della parrocchia del Cottolengo che ha sistemato ed attrezzato un piccolo locale all’interno della canonica. Per informazioni: www.diventavolontario.it.

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