Terremoto Centro Italia: presentato progetto ricostruzione Castelluccio di Norcia. Legnini, “progetto pilota da replicare anche in altri luoghi”

foto SIR/Marco Calvarese

Il piccolo borgo di Castelluccio di Norcia sarà ricostruito su piastre di oltre 6mila metri quadri che isoleranno sismicamente tutte le costruzioni, mettendole al riparo dal rischio di nuovi terremoti. È quanto prevede il progetto, unico al mondo, studiato dal Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Perugia e Regione Umbria, per la ricostruzione post sisma 2016. Il progetto e il percorso tecnico e amministrativo che lo hanno reso possibile sono stati illustrati oggi al MAXXI di Roma in una giornata di lavoro su “Città, infrastrutture e terremoti: modelli antisismici d’avanguardia in Umbria” e dedicata appunto alla presentazione del modello antisismico per la ricostruzione di Castelluccio. Il commissario Giovanni Legnini ha sottolineato che “la ricostruzione di Castelluccio di Norcia è un progetto pilota sotto tre profili: quello della sicurezza sismica, quello del rapporto tra sicurezza e tutela ambientale e storico-architettonica e infine sotto il profilo normativo. Un’esperienza importante che mi auguro possa essere replicata anche in altri luoghi”. Legnini ha ricordato che “un anno e mezzo fa non sarebbe stato possibile adottare uno strumento come l’Ordinanza speciale in deroga, segno che l’innovazione, anche nella forma giuridica, rappresenta un forte sostegno alla sfida delle ricostruzioni post sisma in Italia”. Ha aggiunto Legnini: “L’obiettivo primario resta quello della sicurezza: come insegnano la ricostruzione di Castelluccio e quella più generale dell’Umbria, i terremoti nell’Appennino centrale sono frequenti e si verificano purtroppo ciclicamente. Ora che possiamo mettere in campo le più avanzate tecniche e conoscenze di antisismica, possiamo scongiurare quanto avvenuto in passato, ad esempio con gli interventi post sisma del ’97 che sono stati rapidi, ma dopo il 2016 ci siamo trovati costretti ad intervenire nuovamente su una parte rilevante del patrimonio edilizio ricostruito”.

Dal Commissario Legnini, infine, è arrivata anche la gratitudine nei confronti della Camera dei Deputati, per la decisione unanime della Commissione Bilancio di Montecitorio, di destinare, anche quest’anno, i risparmi della gestione corrente alla ricostruzione e alle popolazioni colpite dai terremoti del 2016-2017 in Centro Italia. “Sono altri 35 milioni di euro che – ha detto Legnini – potranno essere finalizzati ad interventi specifici per accelerare la ripartenza economica di questi territori, resa ancor più difficile, dopo i terremoti, dalla pandemia”.

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