Servizio civile: Cnesc, “auspichiamo fattive dichiarazioni della ministra Dadone”

Oggi è la Giornata nazionale del servizio civile e dell’obiezione di coscienza e la Cnesc (Consulta nazionale enti servizio civile) ha tenuto la propria assemblea annuale, con 29 organizzazioni che rappresentano 6.793 organizzazioni locali. Durante la conferenza stampa la Cnesc ha illustrato il proprio modo di attuare il servizio civile, “un’esperienza costruita con le organizzazioni e finalizzata a generare il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni ambientali, l’ampliamento delle opportunità di educazione e di formazione, la tutela dei beni del nostro Paese concorrendo cosi in modo civile e non armato alla difesa della Patria”. “Questo – ha detto Licio Palazzini, presidente della Cnesc – è il pane quotidiano della nostra vita, che noi ci proponiamo di attualizzare, in un momento in cui il servizio civile appare invece molto più schiacciato sulla relazione tra servizio civile e occupazione”. “Noi ci aspettiamo – ha concluso – che la ministra per la gioventù Fabiana Dadone sciolga la riserva sull’impiego dei fondi residui per attivare le 22.458 opportunità che rischiano di finire nel cestino, riveda le tempistiche del bando appena uscito e ritiri la disposizione sulla certificazione delle competenze così come presentata in Consulta nazionale”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori