Diocesi: Grosseto, donate oltre 1.700 “scatole di Natale” per i più bisognosi

A Grosseto è stata un successo andato oltre ogni più rosea aspettativa la raccolta delle “Scatole di Natale per i più bisognosi”, iniziativa nata a Milano, portata a Grosseto dai ragazzi della Gioventù francescana e che ha visto impegnate tante persone.
Alla fine delle tre giornate di raccolta (8 e 11-12 dicembre) sono state consegnate oltre 1700 scatole, nelle quali – come veri e propri pacchi dono – ognuno doveva inserirvi una cosa calda, una cosa golosa, un passatempo, un prodotto di bellezza o per l’igiene personale e un biglietto gentile con cui augurare buon Natale a chi riceverà la scatola. L’idea, infatti, era far assaporare a chi riceve la gioia di essere stato pensato e che quel dono è proprio per lui/lei. Si potevano comporre scatole per bambini o per adulti.
L’obiettivo era riceverne almeno mille, tanti quanto i possibili beneficiari che Caritas aveva conteggiato; ne sono arrivate molte di più. Nelle tre giornate sono stati allestiti vari punti di raccolta, non solo nel capoluogo. A Grosseto nelle parrocchie Addolorata, Madre Teresa, San Francesco; Cottolengo e Santa Lucia; oltre al capoluogo, punti di raccolta sono stati a Castiglione della Pescaia, dove i volontari hanno addirittura allestito un camioncino che è passato per il paese e ha fatto tappa nella scuola primaria. Il risultato è che dalla “Piccola Svizzera” sono arrivate 230 scatole! Ma punti di raccolta sono stati allestiti anche nelle parrocchie di Roselle e di Ribolla. Una sessantina i volontari che si sono alternati. Ci sono state anche vere mobilitazioni, come tra i ragazzi delle scuole medie Vico e Salvo d’Acquisto; tra i bambini del catechismo di Alberese-Rispescia, a Campagnatico ed Arcille, a Marina di Grosseto, a Roselle.
“Un grande grazie a tutti coloro che hanno portato la loro scatola e grazie a tutti i volontari e volontarie che hanno impiegato il loro tempo per questo progetto – dicono i ragazzi della Gifra – Siamo commossi – aggiungono – dalla risposta straordinaria: non ce l’aspettavamo”. Le scatole raccolte saranno distribuite alla Bottega della solidarietà, dove poco più di 200 famiglie in stato di necessità si recano a fare la spesa; ai centri di ascolto delle Caritas parrocchiali e infine alla mensa per i senza fissa dimora.

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