Ue: Michel (Consiglio europeo) annuncia passi concreti verso una difesa militare comune. A dicembre la prima bozza dello Strategic Compass

(Foto SIR/Presidenza slovena)

“Non è questione della difesa dell’Ue o della Nato, ma di entrambi. Gli alleati forti creano alleanze forti”, ha affermato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel dopo l’incontro informale dei leader Ue alla vigilia del summit Ue-Balcani occidentali che inizia oggi a Brdo pri Kranju, Slovenia. E ha annunciato che l’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell “presenterà una prima bozza dello Strategic Compass, strumento futuro per una politica militare comune dell’Ue sul quale i leader riparleranno a dicembre per approvarlo a marzo del 2022 durante il Consiglio europeo ordinario sulla difesa. Nel frattempo – ha aggiunto – procederemo sui diversi binari esistenti nel campo della difesa e della sicurezza” e “lavoreremo per una nuova dichiarazione politica con la Nato prima del vertice dell’Alleanza del giugno 2022”. Tutto questo dovrebbe essere guidato dal Consiglio europeo.
Sempre in campo internazionale Borrell ha ribadito inoltre che l’Ue sostiene il multilateralismo partecipando a diversi forum dell’Onu, al G20, G7 ed altri, assicurando che “si lavorerà insieme ai nostri alleati e partner che la pensano allo stesso modo, in particolare gli Stati Uniti e all’interno della Nato, pietra angolare della nostra sicurezza”. “Traendo insegnamento dalle crisi recenti, ci impegniamo a consolidare i nostri punti forti e rafforzare la nostra resilienza riducendo le nostre dipendenze critiche”, ha aggiunto Michel. Quindi ha ricordato che “la nostra unità è la nostra risorsa principale” ma “per una Unione più efficace e assertiva sulla scena internazionale bisogna aumentare la propria capacità di agire in modo autonomo. A suo avviso questo si attua in diversi modi: “Come potenza economica, attraverso il nostro mercato unico, gli standard europei, nella sicurezza e nella difesa dell’Ue e nel perseguire gli interessi Ue, in particolare nei confronti della Cina che consideriamo un concorrente, un partner e un rivale di sistema”.

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