Kosovo: conclusi 2 progetti dei militari italiani della missione Kfor, in favore di un istituto per non vedenti e di un centro sanitario

(foto Ministero della Difesa)

Proseguono i progetti di cooperazione civile militare portati avanti dai militari italiani del Rcw-Regional command west in favore della popolazione del Kosovo che risiede nel settore di loro competenza per quanto riguarda la missione Kfor. I paracadutisti del 185° Reggimento artiglieria e del Reggimento logistico, appartenenti alla Brigata Folgore dell’Esercito italiano, hanno portato a termine nelle scorse settimane 2 progetti nel comune di Peja/Pec, dove sono state donate all’istituto statale di Xheladin Deda delle scacchiere in legno per non vedenti e ipovedenti e sanificata tutta la struttura prima dell’inizio dell’anno scolastico, e nel comune di Donja Gusterica di Gracanica, dove è stato ceduto a titolo temporaneo e gratuito un modulo abitativo al centro sanitario Donja Gusterica. Il dirigente scolastico Xhavit Kastrati, secondo quanto riportato nel sito del ministero della Difesa, ha ringraziato il contingente italiano, sottolineando l’importanza della donazione, che permetterà di migliorare la capacità aggregativa degli studenti affetti da deficit del campo visivo. Il secondo progetto, che permetterà di accogliere nel nosocomio kosovaro i cittadini potenzialmente affetti da Covid-19 con un triage preliminare separato dagli altri pazienti, è stato realizzato su sollecitazione del cappellano militare don Fausto, che ha raccolto la richiesta dei monaci ortodossi di Dekani, e approvata dal colonello Andrea Bertazzo, Comandante del Rcw.

(foto Ministero della Difesa)

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