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Brexit: Frost (Regno Unito), “non possiamo aspettare per sempre una risposta dall’Ue, pronti a sospendere protocollo su Irlanda del Nord”

“Non possiamo aspettare per sempre una risposta dalla Ue e siamo pronti ad invocare l’articolo 16, che ci consente di avviare il cambiamento del protocollo sull’Irlanda del Nord del quale abbiamo bisogno”. Parlando al congresso del partito conservatore, a Manchester, Lord Frost, negoziatore britannico degli accordi sulla Brexit, ha lanciato una nuova sfida all’Unione europea. “Gli accordi che abbiamo preso si stanno scucendo anche più velocemente di quanto temevamo”, ha detto Frost. E ha aggiunto: “Aspettiamo una risposta formale dalla Ue alle nostre proposte ma, da quanto capisco, questa risposta non ci sarà”. Il protocollo nordirlandese è stato firmato dal premier britannico Boris Johnson, alla fine dello scorso anno, quando la Gran Bretagna ha concordato con la Ue le modalità della sua uscita dal mercato unico, ma il governo britannico ha ritardato più volte l’introduzione delle regole sulle merci che prevedono che l’Irlanda del Nord continui a far parte della Ue. Se il governo britannico attiverà l’articolo 16, che consente di sospendere parti del protocollo, come minacciato da Lord Frost, la Ue potrebbe rispondere con un’azione legale. Una procedura di infrazione del protocollo era già stata avviata un anno fa ma è stata sospesa alla fine di luglio. Secondo il quotidiano “Telegraph” il governo britannico proporrà all’Unione europea nei prossimi giorni, modifiche legali del protocollo.

 

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