Myanmar: un’altra chiesa cattolica sotto attacco a Phruso, nella diocesi di Loikaw. È la settima dopo il golpe del 1° febbraio

Oggi alle 14 (ora locale) è stata attaccata la chiesa cattolica dell’Immacolata Concezione di Maria, una chiesa parrocchiale di Phruso, nella diocesi di Loikaw, nello Stato di Kayah, in Myanmar. La chiesa e la casa del clero sono state colpite da molti proiettili sparati dai militari birmani. Gli edifici sono stati in parte distrutti. Fortunatamente, nessuno è stato ferito. È la settima chiesa sotto attacco dopo il golpe del 1° febbraio 2021. Nel comune di Phruso – racconta al Sir, padre Francis Soe Naing, sacerdote della diocesi – sono in corso da 5 giorni combattimenti tra la Kndf (Kareni Nationalities Defense Force) e la giunta militare birmana. Migliaia di abitanti del villaggio sono in fuga. Donne e bambini diventano vittime della guerra. La parrocchia di Phruso è stata fondata nel 1950 e padre Calbusera, sacerdote italiano del Pime, è stato il primo parroco. Oggi vi lavorano tre sacerdoti e nove suore. La parrocchia serve sei villaggi. Segue 730 famiglie cattoliche ed una popolazione cattolica di circa 4.682 persone. “Presumiamo – racconta la fonte locale al Sir – che la chiesa, appena benedetta nel 2017, sia stata attaccata intenzionalmente perché il complesso della chiesa si trova proprio accanto alla base militare birmana”.
Il sacerdote fa notare come le forze della Kareni Nationalities Defense non possiedono armi pesanti come invece sono in dotazione alla giunta militare birmana. Parte poi di quel complesso militare apparteneva alla chiesa e fu sequestrato nel 1993. L’attacco alla chiesa cattolica dimostra come i combattimenti nello Stato di Kayah continuino. “Decine di migliaia di persone sono costrette a fuggire dalle proprie case e dai luoghi di residenza abituale. Molte più persone vivono in situazioni di sfollamento prolungato o affrontano il rischio di sfollamento cronico. Molte persone hanno già perso i loro cari e le loro case. Per alcuni è molto difficile (quasi impossibile) riprendere la loro vita normale poiché hanno perso i membri della famiglia, la casa e il lavoro. Per favore – è l’appello finale – continuate a pregare per il popolo del Myanmar”.  L’ultimo attacco nello Stato di Kayah fu sferrato nel mese di giugno contro la chiesa cattolica di Nostra Signora della Pace della parrocchia di Dongankha, sempre nella diocesi di Loikaw. La chiesa aveva messo a disposizione le proprie strutture a beneficio degli sfollati che fuggono dai bombardamenti.

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