Irlanda: mons. Farell (Dublino), “la crisi climatica è la più grande sfida che l’umanità deve affrontare”

La crisi climatica è “il più grande problema che l’umanità deve affrontare” e “non sarà risolto con frasi fatte o azioni a breve termine”. Lo ha detto l’arcivescovo di Dublino, mons. Dermot Farrell, presentando la lettera pastorale per la quale quest’anno ha scelto come tema la questione ambientale e come titolo “The Cry of the Earth – The Cry of the Poor”.  “È una crisi a più livelli”, ha affermato l’arcivescovo, che colpisce tutti gli aspetti della vita, dalla salute alle disuguaglianze, dalle migrazioni all’economia. “È fondamentale vedere il volto umano di questa crisi, che ha un effetto sia immediato sia a lungo termine sulle persone e che colpisce in particolare i più vulnerabili”. “Il grido della terra e il grido dei poveri vanno di pari passo. Non ci sarà soluzione a questa crisi senza far fronte ai nostri obblighi nei confronti delle nostre sorelle e dei nostri fratelli che l’Occidente ha lasciato indietro”. L’arcivescovo si rivolge a tutte le persone di buona volontà ma lancia un appello particolare agli uomini e alle donne di fede perché “la vera conversione comporta non solo un cambiamento di prassi, ma un cambiamento del cuore, una trasformazione dall’interno”. E aggiunge: “Come dicono i giovani, ‘non esiste un pianeta B’”. “Questa generazione di adulti ha la seria responsabilità di consegnare un pianeta abitabile alla prossima generazione. A tal fine, dobbiamo tutti promuovere l’opera della giustizia: giustizia sociale, climatica, intergenerazionale e globale”. L’arcivescovo ripete le parole pronunciate dall’attivista svedese per il clima, Greta Thunberg: “Ho imparato che nessuno è troppo piccolo per fare la differenza”.

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