Consiglio d’Europa: la Carta europea afferma il “diritto allo sport”. Benefici per salute e inclusione, no alla deriva commerciale

(Foto Consiglio d'Europa)

Il Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa ha adottato oggi una raccomandazione sulla Carta europea riveduta dello sport. La versione riveduta segna la conclusione di un processo iniziato in occasione della 15ª Conferenza del Consiglio d’Europa dei ministri responsabili dello sport, che si è svolta a Tbilisi nel 2018. La Carta riveduta “continuerà ad essere uno strumento di riferimento essenziale per i prossimi anni per lo sviluppo di politiche nazionali a favore dello sport sul continente europeo”, spiega l’ufficio stampa CdE di Strasburgo. “La Carta europea dello sport, motivata dalla necessità di permettere allo sport di apportare a tutta la popolazione i suoi numerosi benefici, quali la salute, l’inclusione e l’istruzione, sottolinea con fermezza il concetto dello sport per tutti”. Formula il principio del “Diritto allo sport”, di “cui tutti dovrebbero godere”. La versione riveduta della Carta europea dello sport “traccia un bilancio dello sviluppo dello sport e del ruolo svolto dalle autorità pubbliche a favore delle attività sportive negli ultimi vent’anni. Pur riconoscendo il ruolo determinante delle associazioni sportive, prende inoltre atto della necessità di cooperare con altri attori interessati, quali le autorità locali, il settore aziendale e le organizzazioni professionali. Si riferisce ugualmente a una serie di principi riguardanti le competizioni sportive, tra cui il coordinamento dei calendari e lo spirito aperto dei campionati sportivi”. La Carta “sviluppa e chiarisce i valori che dovrebbero essere alla base di tutte le attività sportive ed essere trasmessi dallo sport: i diritti umani, l’integrità sportiva e la sostenibilità”.
Il vice segretario generale CdE Bjørn Berge afferma: “Nel contesto della globalizzazione e della commercializzazione dello sport, è ora più importante che mai per gli Stati europei definire con chiarezza le caratteristiche comuni di un quadro generale per lo sport europeo e precisare i valori che devono essere sostenuti nello sport”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori